Simona Larghetti, 36 anni, è la seconda più votata di Coalizione civica Coraggiosa ecologista solidale, dopo Emily Clancy. In 1.015 hanno votato per l’ambientalista paladina delle bici. Che oggi rilancia con una sfida energetica: "Impianti fotovoltaici sui tetti dei palazzi pubblici".
Se l’aspettava il boom?
"Ero considerata tra i favoriti, diciamo che ci speravo. Sopratuttto dopo che la piattaforma ’ti candido’, progetto del forum della diversità e della diseguaglianza, mi aveva selezionata tra i 18 candidati in tutta Italia che portavano avanti temi ambientali e civici".
Una vittoria slegata dai partiti...
"Non ho mai avuto una tessera in tasca. Sono una persona attiva sul territorio da 15 anni. Ho dedicato la mia vita a battaglie sulla mobilità, ho fatto parte della consulta Cinnica, sui diritti dei bambini e dei ragazzi, da un anno coordino reti di associazioni ambientaliste. Ho fatto una campagna elettorale che ha parlato anche ad altri mondi, in ticket con Detjon Begaj, uscendo anche dalla mia zona di comfort...".
Vince il civismo sulla politica?
"Mi apre un tratto comune acnhe alle altre liste. Anche nel Pd il campione di preferenze non viene dal paritto... Credo sia un segnale dei tempi: le persone hanno voglia di partecipare".
Una volta entrata in consiglio, quali priorità?
"La città a 30 all’ora, proposta menzionata anche dal sindaco Lepore, la pedonliazzazione davanti alle scuole, le piazze pedonali nei quartieri. Eppoi lancio una sfida energetica: pannelli fotovoltaici sul palazzo del Comune di Liber Paradisus. Così si potrà rispondere ai bisogni energetici di 300 famiglie".
ros. carb.
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