Lepore e il risiko giunta Spunta Fatima Edouhabi

Salgono le chance della dipendente di multinazionale, impegnata nel sociale. Quasi sicuro Simone Borsari, presidente uscente del San Donato-San Vitale

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di Luca Orsi

Il neosindaco Matteo Lepore è già alle prese con il risiko della futura giunta. Al momento ci sono alcuni punti fermi: dieci assessori (cinque uomini e cinque donne), una vicesindaca donna e nessuna riconferma dalla squadra di Virginio Merola. "L’importante è di non scegliere sempre tra i soliti", aveva dichiarato Lepore.

La maggiore ‘indiziata’ per il ruolo di numero due è Emily Clancy, di Coalizione civica, che con 3.541 voti è stata la ‘regina delle preferenze’. Una quota – due o tre assessori – dovrebbe essere rappresentata da "forti personalità esterne".

Come vicesindaca si era fatto anche il nome della prodiana Sandra Zampa, già sottosegretaria alla Salute. Se però, nella scelta, dovesse ‘pesare’ il voto, la Clancy sarebbe favorita. Per Zampa, già vicepresidente del Pd, potrebbe aprirsi, vista l’esperienza al Ministero, la porta dell’assessorato alla sanità.

Dopo le primarie, Lepore assicurava, in giunta, la presenza di esponenti dell’area che aveva sostenuto Isabella Conti. Potrebbe esserci dunque qualche chance di entrare nella squadra per Caterina Manca. Dirigente medico, consigliera comunale uscente del Pd, con 424 preferenze è stata la più votata della lista Anche tu Conti’.

I rumors del totogiunta danno in salita le quotazioni di Fatima Edouhabi, dipendente di una multinazionale del settore ferroviario e impegnata nel volontariato, che correndo con la lista di Lepore ha incassato 276 preferenze.

Coalizione civica si è detta convinta che il neosindaco saprà riconoscere il ruolo di quella che è la seconda forza della coalizione di centrosinistra. Resta da capire se, oltre la Clancy, troverà posto in squadra anche un secondo esponente della formazione di sinistra.

In questo caso potrebbe entrare in giunta Simona Larghetti, che ha ricevuto 1.015 preferenze, cicloattivista ambientalista, anima di Salvaiciclisti e della Velostazione Dynamo.

Fra i candidati della lista Pd, ci sono altri papabili. Potrebbero pesare i 1.425 voti di preferenza di Simone Borsari, presidente uscente del quartiere San Donato-San Vitale; ma si parla con insistenza anche di Roberta Li Calzi (961 voti) e Luisa Guidone, presidente uscente del consiglio comunale (894).

Pare scontato un posto in giunta per Mattia Santori, indipendente nella lista Pd, che con 2.586 voti di preferenza ha sbaragliato il campo. E si parla anche di Daniele Ara, molto vicino a Lepore e presidente uscente del quartiere Navile.

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