Nanni: "La montagna non va più bistrattata"

Alto Reno Terme, il primo cittadino rieletto rassicura sui conti del Comune: "Abbiamo debiti storici, ma il commissariamento è lontano"

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Più che una elezione, la conferma del sindaco di Alto Reno Terme Giuseppe Nanni è stato un prebiscito, avendo ottenuto quasi l’80% dei voti.

"La soddisfazione principale – spiega Nanni – è che i voti sono arrivati dalle due realtà che cinque anni fa si sono fuse, vale a dire Porretta Terme e Granaglione. Fatti anche tutti i raffronti con le elezioni precedenti, dove le liste erano tre e vi era un’affluenza maggiore. Al netto di tutte queste considerazioni, abbiamo ottenuto 150 voti in più e questo è il miglior segnale di come i cittadini credano nel nostro lavoro".

L’opposizione dice che il Comune è sull’orlo del commissariamento per debiti. Cosa risponde?

"Posso solo far parlare i numeri che non si possono smentire. La relazione tecnica compilata dai revisori e che accompagna il bilancio dice che Alto Reno Terme ha un debito storico di 13 milioni di euro e un indice di indebitamento del 6,57 per cento, ben lontano da quel 10% che porta al commissariamento. Aggiungo che questo indice è del 6 per cento per Gaggio Montano e di 7,19 per Lizzano in Belvedere, tanto per citare due realtà di confine. E’ chiaro che il debito storico è alto perché sono ancora in essere dei mutui che sono stati accesi in epoche passate e che stiamo estinguendo, ma anche l’indice di indebitamento pro capite è al 0,54 per cento, contro il 6,4 di Gaggio".

Queste sue parole lasciano intendere come vi sarà una grande collaborazione tra voi, soprattutto sul tema delle infrastrutture?

"E’ chiaro che tutte le realtà dell’Alta Valle del Reno devono fare massa critica nel presentare le loro richieste. Non dobbiamo nasconderci che per troppo tempo la montagna è stata bistrattata, ma ora c’è stata una inversione, per cui troviamo ascolto e spetta a noi fare proposte e richieste che portino benefici non solo alle singole realtà, ma a tutto il territorio".

Alto Reno terme, però, resterà fuori dall’Unione dei Comuni dell’Appenino.

"Certo, ma questo non ci impedito di avere un dialogo proficuo con Castel di Casio e su questo modello di accenderne uno altrettanto efficace con Gaggio Montano, ora che il suo sindaco è una persona di valore come Giuseppe Pucci. I rapporti con Sergio Polmonari, il primo cittadino di Lizzano, sono ottimi. Questo per dire che quello che conta è avere idee e comuni e svilupparle ed è quello che abbiamo provato a che mi auspico faremo".

Massimo Selleri

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