Scuola, la ‘Rete comitati genitori’ interroga i candidati sindaco

Lettera con sette domande su temi come mobilità, territorio, servizi ed edilizia scolastica metropolitana

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Quale visione su scuola ed educazione a Bologna? Lo hanno chiesto ai candidati sindaco i genitori della Rete Comitati Genitori (che riunisce oltre 170 comitati scolastici), presidenti di Consiglio di istituto e associati ad altri gruppi. Ai candidati è stata mandata una lettera con domande su alcuni punti chiave in tema di scuola: scuola e territorio; servizi e scuole dell’infanzia; mobilità scolastica; edilizia scolastica metropolitana; trasporto scolastico; edilizia scolastica comunale. Da ultima, una domanda con risposta su un tema a piacere. Ecco alcune risposte di Matteo Lepore (candidato del centrosinistra) e Fabio Battistini (civico, centrodestra).

"A Bologna – dice Lepore – le scuole comunali sono e dovranno sempre più essere dei centri di comunità aperti a tutti, ma il come lo dovremo coprogettare insieme".

Un tema che "mi sta particolarmente a cuore – spiega ancora Lepore – è l’investimento in progetti di educazione ambientale, sessuale ed affettivo-emotiva, civica e per incentivare l’inclusione e il confronto fra culture diverse".

Per Battistini "il Comune deve farsi carico di una riprogettazione complessiva di tutti i tempi della scuola. I giovani devono avere il tempo di godere di un’educazione ampia che includa sport, musica e attività culturali. Una scuola che termina alle 13 o alle 14 non incontra le esigenze delle famiglie che lavorano. Il Comune deve investire di più nel tempo" della scuola.

"Nel mio programma – afferma ancora Battistini – propongo anche di ripensare e riprogettare gli spazi scolastici, costruendo nuove scuole in sostituzione delle strutture scolastiche comunali ormai vetuste e non più sicure".

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