"Se volete votare i partiti potete farlo Ma se cercate un sindaco, sceglietemi"

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1) DELIBERA. "La prima: la nomina di assessori ciascuno migliori di me. Se gli assessori sono bravi, il sindaco gode di luce riflessa. Poi pulirei la città: comanderei a Hera di lavarla, da cima a fondo".

2) TASSE. "La mia ricetta per le tasse comunali è la ripetizione di un modello già applicato da sindaco di Castenaso. Si possono rendere progressive anche le imposte comunali: esentare chi ha meno e lasciare al massimo chi ha di più. Il mio reddito, da libero professionista, è sui 140-150mila euro l’anno. Mi chiedo: chi me lo fa fare di fare il sindaco?".

3) COMMERCIO. "I negozi di prossimità non sono solo un baluardo antidegrado: lo spegnimento delle loro luci è un danno all’economia reale del Paese. I negozi sono patrimonio immobiliare ed è importante che siano aperti e producano reddito e lavoro. Un Comune deve rendere agevole aprire e condurre un’attività. E ridurre le tasse a chi ha subito danni".

4) DROGA. "Il problema spaccio è grave, basta girare per la città. È talmente normale che gli spacciatori non si nascondono più. Non firmerò per il referendum per la cannabis legale, perché sbagliato. Non ho mai fatto uso di droghe, mai fumato una sigaretta. Non è questione di bigottismo, la liberalizzazione non elimina i problemi legati alla criminalità".

5) PAURA. "La cosa più inquietante è che dei giovani si chiedano come dovrebbe fare un sindaco a fare sì che la città non faccia paura. La sensazione è che questa città faccia paura. Questi dieci anni di amministrazione hanno lasciato la città abbandonata. E in campagna elettorale mi hanno avvicinato in tanti: ‘Vorrei appoggiarti, ma ho paura’. Anche l’amministrazione fa paura in questa città. Il sindaco dovrebbe riprendere il modello Dozza, Zangheri, Guazzaloca: un sindaco buono che gira tra la gente".

6) UNIVERSITÀ. "È un altro degli argomenti che testimonia come la città negli ultimi anni non sia stata governata. Prima alloggi per studenti, poi per turisti, poi i B&B, gli affitti brevi. Serve il coraggio di fare un progetto di nuova, grande edilizia pubblica, facendo case nuove per chi ne ha bisogno".

7) CAMPAGNA. "Cose dette su di me, nulla. Se non il silenzio assordante che in alcuni momenti abbiamo dovuto rimarcare: ci è sembrato ci fosse una regia che voleva tenere queste elezioni sottotraccia, per avere pochi elettori. E due proposte sono passate inosservate: togliere le strisce blu; e una moratoria sul subappalto, un sistema per creare nuovi schiavi".

8) APPELLO. "Come fece Guazzaloca, abbiamo fatto una squadra di persone competenti, che non vivono di politica. Bologna deve tornare il modello di cui tutti siamo andati orgogliosi per decenni. Bologna ha bisogno di un sindaco che abbia la forza di fare scelte coraggiose. Io voglio mettere al centro la persona. Se volete votare i vostri partiti fatelo, ma se volete un sindaco scegliete un sindaco".

Luca Orsi

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