Ogni zona di Bologna ha le sue particolarità, e in quanto a sorprese dalle urne non fa eccezione la tornata elettorale del 2021. Il primo esempio: sui Colli, zona storicamente più ammiccante nei confronti del centrodestra, il candidato perdente Fabio Battistini ha praticamente pareggiato la mini sfida con Lepore attestandosi al 45,92%. Il candidato del centrodestra, trionfante a vari livelli numerici nel resto della città. E’ riuscito a spuntarla sui Colli raggiungendo il 48,2%. Un pareggio che però è un caso isolato, perché ci sono anche le zone dove la vittoria di Lepore ha raggiunto percentuali quasi bulgare. E’ il caso di Corticella, dove l’assessore uscente alla Cultura è arrivato fino al 66,29%, oppure in zone storicamente vicine alla sinistra, come San Donato, San Ruffillo, Bolognina o Lame, dove Lepore balla tra il 61 e il 63%. Stesso andazzo anche alla Barca, anche lì Lepore riesce a sfondare fino al 65,57%, mentre Battistini almeno in centro resiste e ribatte con un 33% in zona Marconi che vale come gol della bandiera. Lì Lepore si ferma al 58,19%.
Passando ai Quartieri, non è riuscita la spallata del centrodestra al Santo Stefano, dove Fabio Battistini si attesta attorno al 34,78%, mentre Lepore tiene su un vigoroso 57,39%. Stessa solfa al Borgo Panigale-Reno e al San Donato-San Vitale, altri Quartieri storicamente vicini al Pd e ai suoi alleati, dove Lepore viaggia oltre il 60% lasciando agli avversari praticamente le briciole. Riguardo agli altri, colpiscono i risultati ottenuti da Marta Collot (Potere al Popolo) in alcune zone del centro. La candidata di estrema sinistra si è attestata al 3,26% in zona Malpighi, mentre ha centrato un lusinghiero 4,2% in zona Irnerio, in piena zona universitaria. Potrebbero avere inciso anche le tensioni sociali che attualmente ci sono in tutta l’area Verdi-Irnerio-Aldrovandi.
pa. ros.
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