FdI insiste: "Svolta fiscale. O la crisi non terminerà"

Il consigliere regionale Lisei: "Misure straordinarie da prorogare anche al 2022". Sassone: "L’avanzo di bilancio va usato, ma non come per il People mover"

Fdi insiste sulla svolta fiscale

Fdi insiste sulla svolta fiscale

La ricetta economica e finanziaria di Fratelli d’Italia per la città è pronta ed è stata riassunta con uno slogan dal coordinatore regionale Stefano Cavedagna: "Shock fiscale subito".

Le soluzioni formulate si inseriscono nel programma elettorale del partito, che alle elezioni sosterrà il civico Fabio Battistini. Il concetto principale a cui rimandano le proposte è che la crisi innescata dal Covid non è ancora finita e il Comune deve sfruttare l’ingente disavanzo di bilancio –74 milioni di euro – nel migliore dei modi per aiutare i suoi cittadini in difficoltà.

"Alla fine dell’anno andranno in scadenza i provvedimenti straordinari adottati da Palazzo d’Accursio per fronteggiare l’emergenza – spiega Marco Lisei, consigliere regionale di Fdi – ed è assolutamente necessario rinnovarli: dal rifinanziamento del protocollo sfratti e dei fondi per la morosità incolpevole, fino all’abbattimento delle rette dei nidi e il bonus spesa, aggiungendo risorse comunali ai contributi regionali. Bisogna anche lasciare l’esenzione per i dehor dei locali, perché è una misura che fa respirare i commercianti ma non pesa molto sulle casse del Comune. Infine, non conosciamo ancora nel dettaglio come funzionerà il Pnrr, ma se utilizzato correttamente sarà uno strumento fondamentale per la ripartenza della città. Vogliamo sburocratizzare e rendere tutto più semplice per i cittadini".

D’accordo con lui il collega Felice Caracciolo, responsabile economico del programma di Fratelli d’Italia: "Chiediamo l’eliminazione delle imposte correnti per le imprese colpite dalla pandemia e provvedimenti intesi a far pagare i tributi pregressi, ma con facilitazioni e non interessi". E poi sul disavanzo: "Il sindaco ha annunciato che dei 74 milioni ne verranno utilizzati 22 per la riduzione di imposte comunali e tariffe. Ma nessun provvedimento va oltre il 2021. Il problema è che le perdite delle imprese non si riassorbiranno con le agevolazioni di un anno".

Diverse imposte andrebbero abbassate, continua Caracciolo: "La Tari è stata ridotta del 50%, ma in realtà il Comune non ha fatto nessuno sconto, visto che il servizio è stato poco utilizzato per un anno. Per questo va ridotta anche in futuro. Così come va sospesa per tutto il 2022 la Cosap (sui dehor) e vanno confermate le esenzioni Imu".

Il responsabile economico ha anche proposto la sua formula per rendere più semplice la rateizzazione dei tributi non pagati: "Palazzo d’Accursio chiede una serie di documenti che lo Stato non chiede. Spesso si arriva a pignoramenti. Bisogna, invece, trovare un sistema perché i tributi locali possano essere pagati a rate, con la rottamazione di sanzioni e interessi. Vogliamo un cambio di paradigma e più fiducia ai contribuenti".

L’avanzo di bilancio va usato in maniera diversa, secondo il consigliere comunale Francesco Sassone: "Hanno fatto delle ristrutturazioni in un immobile in via Portanza e noi riteniamo che si poteva invece sistemare i vecchi appartamenti di Acer. Non condivo poi la scelta di accantonare un milione e 400mila euro per il People mover. Inoltre, si dovrebbe poter pagare la tassa di soggiorno con l’F24, che consente di compensare i crediti d’imposta".

In linea con i colleghi Cavedagna, che conclude ribadendo la necessità di aiutare i cittadini in difficoltà a causa del Covid: "L’abbiamo paragonato a una guerra. Quindi il Comune, che se lo può permettere visto il disavanzo a disposizione, deve fare dei provvedimenti per aiutare la sua popolazione".

Maria Letizia Camparsi

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro