Elezioni Bologna 2021, chiusura show della campagna elettorale di Lepore: andate a votare

In mille sul Crescentone: da Poggipollini alle danze sulle note dei Maneskin col finale di Suspicious Mind di Elvis Presley. Il candidato del centrosinistra: "Bologna deve essere la locomotiva d'Italia"

La chiusura campagna elettorale di Matteo Lepore

La chiusura campagna elettorale di Matteo Lepore

Bologna, 1 ottobre 2021 - La festa di chiusura della campagna elettorale di Matteo Lepore è uno show. Da Federico Poggipollini che omaggia i Clash alle danze sulle note dei Maneskin col finale di Suspicious Mind di Elvis Presley. In ogni angolo del Crescentone un partito, una bandiera, una lista che appoggia Matteo Lepore. Una piazza che inizia a riempirsi dalle 19 per arrivare al momento clou con un migliaio di mascherine rosa e bandiere delle sette liste che appoggiano il candidato di centrosinistra. 

La chiusura campagna elettorale di Matteo Lepore
La chiusura campagna elettorale di Matteo Lepore

"Bologna deve diventare la locomotiva d’Italia. Dobbiamo uscire da questa piazza non per votare una persona, ma per la città", dice il candidato sindaco di centrosinistra in jeans e giacca blu navy da sindaco. Per un ultimo appello, con un discorso con tanta sinistra, attacchi alla destra di Matteo Salvini e Giorgia Meloni, una presa di posizione in difesa di Mimmo Lucano. In una Piazza Maggiore gremita, come quella che portò alla vittoria di Stefano Bonaccini, ricorda la presidente del Pd, Valentina Cuppi. "Che emozione tornare qui, dove ho vissuto un momento molto bello… Vinceremo a Bologna e Matteo tu la governerai come le tue capacità hanno dimostrato", dice il presidente della Regione Emilia-Romagna prima di scappare a Rimini.  E tra poesie di Tonino Guerra, la tromba di Paolo Fresu che suona Bella Ciao, il Crescentone,  accoglie Lepore come se fosse già sindaco.

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"Questa è una 'piazza dove i bolognesi vengono quando hanno da dire cose importanti. Quando si deve piangere qualcuno, i morti della strage di Bologna, del terrorismo. I funerali di Lucio Dalla". Infine, la promessa: "Bologna sarà la città più progressista d’Italia per vincere le Politiche del 2023". In platea lo stato maggiore del Pd, Isabella Conti (che Lepore ringrazia dal palco) e aspiranti consiglieri e amministratori. C’è anche Alberto Aitini, assessore alla Sicurezza, escluso dalla lista dem: "Nessun segnale, sono qui per la chiusura della campagna elettorale". 

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