Sardine con seimila piantine, Lepore e Conti in Piazza Maggiore

I duellanti candidati sindaco hanno preso parte all'iniziativa del movimento di Santori in centro, a sostegno dei circoli Arci

Sardine, seimila piantine in piazza Maggiore per i circoli Arci (FotoSchicchi)

Sardine, seimila piantine in piazza Maggiore per i circoli Arci (FotoSchicchi)

Bologna, 22 maggio 2021 - Seimila piantine, le Sardine e i duellanti. È una Piazza Maggiore infervorata dal dibattito politico quella in cui questa mattina il movimento fondato da Mattia Santori è tornato per il secondo atto dell’iniziativa di vendita di 6mila piantine a sostegno dei circoli Arci bolognesi, in una situazione di: "Immutata urgenza, tale da mettere ancora a rischio quei presidi culturali che rappresentano una base fondante della nostra comunità", ha spiegato lo stesso Santori.

Sardine, seimila piantine in piazza Maggiore per i circoli Arci (FotoSchicchi)

Un appuntamento la cui importanza per tutto l’universo di centrosinistra è stata sottolineata dalla presenza alternata dei duellanti che si contenderanno il cuore dell’ala politica a Bologna nelle primarie di giugno. Fra le 10.30 e le 11.30 infatti, in Piazza Maggiore si sono recati anche i candidati sindaco della città: Matteo Lepore e Isabella Conti, che nel sostenere l’iniziativa ‘salvArci’ organizzata dalle Sardine non si sono negati all’articolare il dibattito di contrapposizione che ogni giorno di più tiene banco nella corsa a Palazzo d’Accursio.

image

A partire dalle recenti dichiarazioni di Federica Cevenini e l’accusa al Pd di riservare alla Conti lo stesso trattamento che fu per il padre Maurizio Cevenini, rincarando la dose definendo le primarie: «a rischio farsa». «È giusto che ognuno esprima le proprie idee, ma io preferisco continuare a concentrarmi su Bologna e le sue esigenze», si è smarcato Matteo Lepore, che però incalzato sull’argomento ha poi aggiunto: «Credo che le primarie a Bologna non saranno una farsa, bensì una festa di partecipazione. La nostra città sa scegliere e prendere posizione, una città solidale che anche grazie alla partecipazione alle primarie confermerà che da qui partirà il vero cambiamento del Paese». Netta poi la posizione dell’assessore dem alla stoccata di Giovanni Consorte nel sostenere come la politica "non può essere influenzata dai mondi economici cooperativi, nemmeno in questa città». «Non conosco Consorte, non ho mai ascoltato i suoi consigli e penso che continuerò a non farlo" la replica di Lepore.

A distanza di una trentina di minuti, sul Crescentone si è presentata anche la sfidante di queste primarie, Isabella Conti, che rispetto alle dichiarazioni di Federica Cevenini ha spiegato: «Sono rimasta molto colpita e commossa dalle parole di Federica. Effettivamente trovo ci sia stato un clima un po’ difficile sino a qui. Tuttavia Maurizio Cevenini è stato una personalità straordinaria e potente a cui ognuno di noi cerca di avvicinarsi in termini di empatia nei confronti della città. Federica ha usato parole molto dure che in parte sento anche mie, ma non penso che le primarie saranno una farsa. L’obiettivo è battersi per renderle invece un momento di grande partecipazione coinvolgendo le persone il più possibile». Toni aspri, come denunciato dalla Cevenini nei confronti della Conti, sono arrivati in questi giorni anche da parte del vicesegretario Pd Provenzano, nel definire «ipocrisie» alcuni comportamenti della sindaca di San Lazzaro. «Vedo un’ingerenza del Pd nazionale abbastanza violenta. Le parole di Boccia circa il mio tradimento sono sorprendenti. Dal mio punto di vista il tradimento l’ho subito io da una parte di persone che ancora militano nel Partito Democratico - replica Isabella Conti -. Sono pronta a mostrare i 12 faldoni e 30mila pagine di intercettazioni legate agli anni a cui mi riferisco, per rendersi bene conto di chi ha tradito chi e che prima di dire certe cose sarebbe meglio informarsi».  

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro