Garisenda, Fratelli d’Italia avverte Lepore: “Pronti a un esposto al prefetto”

Il capogruppo Stefano Cavedagna: “Alla nostra ultima interrogazione nel novembre del 2022, ci è stato risposto con dati del 2018”. L’assessore Borsari: “Non ci sono buchi nella rilevazione dei dati, queste polemiche si scioglieranno come neve al sole”

Bologna, 7 novembre 2023 – "All'ultima interrogazione da noi inoltrata, nel novembre del 2022, ci è stato risposto con dati del 2018. Se i dati ci sono e non ci vengono volontariamente forniti, andremo con un esposto dal Prefetto. Se invece davvero la convenzione non è stata rinnovata, è anche peggio".

Continua ad attaccare sull'affaire Garisenda il gruppo comunale di Fratelli d'Italia, che oggi in conferenza stampa ha ribadito l’accusa al Comune: per due anni, dal 2021 a quest'estate, non sarebbe stato rinnovato il contratto di monitoraggio della Torre tra il Dicam dell'Alma Mater e il Comune.

Garisenda, il capogruppo di Fratelli d'Italia Stefano Cavedagna: “Alla nostra ultima interrogazione nel novembre del 2022, ci è stato risposto con dati del 2018”
Garisenda, il capogruppo di Fratelli d'Italia Stefano Cavedagna: “Alla nostra ultima interrogazione nel novembre del 2022, ci è stato risposto con dati del 2018”

FdI è quindi pronta ad andare dal prefetto per denunciare la presunta mancanza del Comune.

"Peraltro - ha continuato il capogruppo Stefano Cavedagna - a un'altra interrogazione del marzo di quest'anno il Comune ha risposto con dati sullo strapiombo della Torre che risalgono al...2011. Noi vogliamo collaborare, ma Lepore tiri fuori tutte le carte e parli chiaramente alla cittadinanza. Le carte che abbiamo noi sono quelle che hanno anche loro, non altre: Lepore non faccia il furbo".

Non tarda ad arrivare la replica dell’assessore ai Lavori Pubblici, Simone Borsari. 

"I consiglieri comunali di FdI hanno fatto richiesta di accesso agli atti. Non è la prima che fanno, dovrebbero sapere come funziona: riceveranno i documenti richiesti nei termini e nei modi previsti dalla legge, come è sempre stato.

La Garisenda, come noto, deve essere restaurata perché c'è un ammaloramento della sua struttura in atto: i lavori dureranno anni, il Comune ha attivato già un piano di allerta a tre livelli d'intesa con la Protezione civile.

"Le polemiche dei consiglieri comunali di Fratelli d'Italia si scioglieranno come neve al sole, ancora una volta. – è la risposta di Borsari -. Suggerisco di usare maggiore prudenza nel sollevare accuse e nel lanciarsi in deduzioni arbitrarie. Non ci sono buchi nelle rilevazioni di dati e nel monitoraggio della torre Garisenda. Il Dicam è solo uno dei soggetti coinvolti, insieme a diversi altri, come le aziende che costantemente monitorano i diversi sensori installati sulla torre dal 2018. Trovo grave che si possano sollevare accuse di questo tipo con tanta superficialità”.

"Con rammarico registro che l’invito ad una gestione bipartisan e leale, pur nei rispettivi ruoli, su un tema di interesse primario per la città è caduto nel vuoto, seppellito dal tentativo di fare propaganda a buon mercato", la chiosa di Borsari.

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