Nasce il Bologna Rugby, fusione di Reno e 1928

Passo storico sotto le Due Torri, con una fusione delle due storiche società rugbistiche cittadine. Bacino da quasi 700 atleti con obiettivo serie A

Uno dei derby Bologna 1928 vs Reno

Uno dei derby Bologna 1928 vs Reno

Bologna, 15 febbraio 2021 – Passo storico sotto e Due Torri, Rugby Bologna 1928 e Reno Rugby Bologna 1967 si uniscono con la nascita del Bologna Rugby. Crescita del movimento e in particolare del minirugby, sviluppo dell’attività giovanile, consolidamento dell’area sociale con il progetto Giallo Dozza in primis e il ritorno in serie A a livello senior: è tanta la carne al fuoco in casa della neonata società.

Tra le più grandi numericamente e a livello di sviluppo con oltre 600 atleti tesserati, ben 18 squadre - dal minirugby alle seniores – e una solida struttura organizzativa con 40 tecnici e altrettanti accompagnatori e manager. L’unione fa la forza devono aver pensato i due grandi artefici di questa unione, Francesco Paolini del 1928 e Raffaele Capone della Reno.

“Guardo con soddisfazione all’unione di queste due storiche società - ha dichiarato Matteo Lepore, assessore allo sport del comune di Bologna – nasce a un polo rugbistico, fondamentale per sviluppare il potenziale educativo e sociale di questo sport tra i più giovani e da seguito all’impegno sottoscritto con la Fir per trasformare il centro sportivo Pier Paolo Bonori nel Centro d’Eccellenza per il rugby giovanile”.

La presenza del territorio sarà capillare potendo contare sul Pier Paolo Bonori ma anche sulla presenza al centro sportivo Barca e presso tutti i campi periferici, destinati soprattutto al minirugby, nei comuni di San Lazzaro di Savena, Castelmaggiore, Sant’Agata Bolognese, Valsamoggia e Casalecchio di Reno. In totale saranno ben 30 le scuole primarie e secondarie e otto i centri sportivi interessati.

“Il rugby è sostegno, e mai come in questo periodo è necessario unire le forze per far crescere ulteriormente il rugby a Bologna – conferma Francesco Paolini – Diamo vita un’unica entità, che condividerà risorse e progetti e che sarà un elemento determinante per far sì che la proposta di Project Financing sulla riqualificazione del centro sportivo Bonori sia accolta e possa avviarsi già da quest’anno”.

Soddisfatto anche il presidente della Reno, Raffaele Capone. “L’unione con il Bologna 1928 è l’opportunità per allargare significativamente la base dei praticanti e dare un futuro ad alto livello agli atleti più forti e rafforzare ulteriormente il settore giovanile. Sono certo che gli atleti di entrambe le società trarranno un grande vantaggio da questa nuova realtà e che lo spirito del rugby – al di là dei campanilismi - sarà il collante per un prossimo comune prospero futuro”.

Entro l’inizio del campionato, in accordo con gli sponsor principali, verranno definiti i nomi delle squadre impegnate nei diversi tornei, che per quest’anno manterranno i colori sociali di provenienza nonché i titoli sportivi acquisiti a livello federale.

Il Rugby Bologna 1928 in Italia è il club con la più antica iscrizione. Attualmente milita in serie B, dopo essere stato in serie A e anche nel Super 10 (2001-02). Stella d’oro al merito sportivo del Coni nel 2016, dal 2013 è tutor del progetto “Giallo Dozza” la squadra composta dai detenuti del carcere Dozza di Bologna.

La Reno Rugby Bologna nasce invece nel 1967. Attualmente milita in serie C1 ma con un recente passato in serie B, eccellente settore giovanile che ha sfornata ottimi giocatori come Mihai Popescu, nazionale italiano under 20.

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