Dijks, è la fine dell’avventura Il suo futuro lontano dall’Italia

Dall’Olanda è arrivato e in Olanda si è scritta la parola fine sulla sua parabola in rossoblù. Niente convocazione per l’amichevole con l’Az Alkmaar per il 29enne Mitchell Dijks (nella foto), ormai fuori dai programmi rossoblù, lui che fu pedina inamovibile della rincorsa salvezza del 2019 fino a finire nel mirino del Milan. Nel fine settimana, mentre i compagni volavano in Olanda per scendere in campo, Dijks ha lasciato Bologna per rientrare a casa: visita medica di controllo per l’esterno mancino, che dopo due anni di guai e malanni cerca rassicurazioni per sè e per le squadre interessate. Il suo non è ancora un addio definitivo. Lo ha cercato lo Standard Liegi, che però non ha affondato il colpo.

Mihajlovic lo aveva messo alla porta a gennaio, accusandolo di tirare la gamba indietro, ma alle squadre italiane il Bologna non vorrebbe cederlo. Lo avevano sondato Sampdoria, Empoli e Verona e proprio con il Verona si è aperta una trattativa in queste ore, dal momento che tra Belgio e Olanda, aldilà di sondaggi, per ora non si ha la sensazione che possano arrivare proposte a stretto giro di posta.

In rossoblù Dijks arrivò a parametro zero dall’Ajax nell’estate del 2018, nella squadra ridisegnata per Pippo Inzaghi. Sarebbe però esploso nella seconda parte della stagione, dopo l’arrivo di Sinisa Mihajlovic, nel corso della entusiasmante rincorsa salvezza culminata con il decimo posto. Sei mesi da ‘trattore’, di galoppate sulla fascia sinistra, di puro strapotere fisico, che hanno entusiasmato i tifosi rossoblù e non solo.

Il Milan, in quell’estate, lo cercò dicendosi pronto a mettere sul piatto 15 milioni: rifiutati. L’olandese, a un anno dalla scadenza del contratto, è destinato a partire a costo zero e quel rifiuto oggi è uno dei più grossi rimpianti: quelli che non ha il club rossonero, che ha poi pescato Theo Hernandez. Nella seconda stagione, Dijks ha accusato un edema osseo al secondo dito del piede destro: solo 13 presenze, un’operazione e un lungo stop. Da lì Dijks non è più stato lui, tra infortuni muscolari, problemi fisici. Con l’arrivo di Lykogiannis e Cambiaso, non c’è più spazio per il trattore, prossimo all’addio per tentare un ultimo rilancio.

Marcello Giordano