ALESSANDRO GALLO
Sport

Incroci, ritorni e tanto pubblico. La Virtus partirà forte con Tortona

Playoff Da sabato sera la serie con i piemontesi. Occhi puntati su Weems, Candi, Baldasso e Severini

Incroci, ritorni e tanto pubblico. La Virtus partirà forte con Tortona

Incroci, ritorni e tanto pubblico. La Virtus partirà forte con Tortona

Una serie playoff, quella con Tortona, mille incroci e il sogno magari di cominciare non solo con il piede giusto, ma anche con il tutto esaurito per dimostrare, una volta di più, che questa città vive di canestri e che la Virtus vuole essere accompagnata fino in fondo dal suo pubblico che, già in Eurolega, ha dimostrato di valere i vertici della competizione continentale.

Virtus-Tortona comincia sabato e avrà subito una replica due giorni più tardi, sempre alla Segafredo Arena. Si gioca al meglio delle cinque partite e, i primi dati legati al botteghino, inducono all’ottimismo.

I tifosi della Virtus sanno che la squadra, soprattutto in determinate partite, si è esaltata grazie alla spinta e al calore di una piazza che non si è mai tirata indietro.

Virtus-Tortona è anche una sfida cominciata recentemente, ma che ha subito portato a una bella rivalità, perché a Casale Monferrato – campo di gioca di Tortona –, due anni e mezzo fa, Pajola e Mannion fecero molta fatica contro Bruno Mascolo, che oggi indossa la canotta della Virtus.

Ecco, in aggiunta al discorso del pubblico, ci sono i mille incroci di questo confronto.

Di Mascolo, protagonista anche con la maglia dei piemontesi abbiamo già detto. Ma gli altri?

L’ex più atteso, perché entrato nel cuore dei tifosi della Virtus, è sicuramente Kyle Weems. Per il Professore, quattro anni all’ombra delle Due Torri, dal 2019 al 2023 con 201 presenze e 2.034 punti. Ma più che i punti, sono le presenze e la leadership di Kyle che, nel suo periodo bolognese, ha portato a casa uno scudetto, un’EuroCup e due Supercoppe. Se la Virtus gioca, con merito, in Eurolega, lo si deve a questo leader silenzioso che in campo, senza mai essere appariscente, ha sempre fatto la cosa giusta al momento giusto. Dalla tripla nel momento di difficoltà al pallone recuperato, dall’assist al rimbalzo, senza dimenticare mai la difesa. Leo Candi, bolognese doc, sentirà la sfida come un derby, essendo nato e cresciuto in Fortitudo. E un doppio derby ci sarà per Tommaso Baldasso, che ha giocato in Fortitudo prima di vincere, appunto, con l’Olimpia Milano. Le triple sono la firma d’autore di Tommaso, che sarà uno dei più pericolosi da seguire. E tra i pericoli ci sarà anche Luca Severini, che in Virtus non ha mai giocato, ma che nella scorsa estate era stato oggetto di studio da parte del club bianconero.

E sulla panchina piemontese siede da qualche mese Walter De Raffaele. Walter era molto legato alla leggendaria figura del professor Enzo Grandi ma, soprattutto, a settembre, è stato a un passo dal firmare per la Virtus. L’ha detto in tempi non sospetti, senza nascondere nulla, proprio il patron bianconero Massimo Zanetti. Per il dopo Scariolo, si era pensato anche alla figura di De Raffaele, prima di optare per Luca Banchi. A distanza di mesi sono tutti contenti: la Virtus di Banchi e Tortona che, con De Raffaele, vorrebbe aprire un nuovo ciclo ricco di soddisfazioni.

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