ALESSANDRO GALLO
Sport

Derby Fortitudo Virtus: inferno e paradiso, bentornati al PalaDozza

La Fossa sfodera a sorpresa una coreografia rosso fuoco. Tra i tanti tifosi vip il sindaco Lepore e Mihajlovic, che non si schiera

Derby Fortitudo Virtus: inferno e paradiso, bentornati al PalaDozza

Derby Fortitudo Virtus: inferno e paradiso, bentornati al PalaDozza

Le limitazioni Covid? Per una sera, al PalaDozza, non si sentono, perché l’impianto di Piazza Azzarita si accende come sempre. C’è il derby numero 112 da seguire, Basket City risponde, con lunghe file di tifosi che, ben prima dell’apertura dell’impianto, raggiungono gli ingressi.

E dentro? Dentro c’è subito una sorpresa cromatica: gioca in casa la Fortitudo, i colori soliti sono il bianco e il blu. E invece metà della curva che porta il nome di Gary Schull ha scelto il rosso fuoco. Il modo per stupire e per incendiare subito il PalaDozza. Che sia una coreografia particolare lo si intuisce cammin facendo perché, fino all’ultimo, la Fossa dei Leoni riesce a mantenere segrete le proprie idee.

Inferno e paradiso sono le immagini scelte dai tifosi della Fortitudo che si prendono gioco dei rivali, sistemando i sostenitori rivali e il patron bianconero, Massimo Zanetti, in paradiso.

Sono il fuoco e la passione che scelgono invece i padroni di casa per provare a ribaltare un derby che, classifica alla mano, non dovrebbe avere storia, stando i venti punti di divario.

Ma la storia sportiva di questa città e del derby insegna che non c’è mai nulla di scontato. E tocca proprio a uno dei più giovani in campo, Gabriele Procida, accendere i tifosi di casa, con la tripla che apre la gara.

E intorno? Entusiasmo e passione. C’è pure il tecnico del Bologna, Sinisa Mihajlovic (con la moglie), che non prende posizione. Virtus o Fortitudo? Fortitudo o Virtus? "Sono amico sia del presidente Pavani sia di Teodosic. Con Milos ci siamo sentiti una decina di giorni fa. L’ho invitato a venire a vedere una nostra partita", le parole del tecnico rossoblù conquistato dalla passione cestistica della città. C’è anche uno dei suoi collaboratori, Fabio Bazzani, che non ha mai fatto mistero del suo tifo Fortitudo. E poi De Silvestri, Orsolini e Dominguez.

C’è Amar Alibegovic, e si sapeva. Ma c’è pure babbo Teo, che in via San Felice, ricordando l’impresa di Reggio Emilia del 1992, chiamano il salvatore. Amar gioca per la Virtus, papà Teo non può che apprezzare il talento del figlio, ma gli applausi sono per la sua Fortitudo. Ci sono il sindaco, Matteo Lepore e l’assessora allo sport, Roberta Li Calzi. C’è il cuore di Bologna che batte per il derby. La partita che l’Italia invidia a Bologna.

 

 

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