E’ guardando in tv il gol di Mancini in Roma-Milan di Europa League, con la borsa del ghiaccio sul ginocchio ancora gonfio, che gli è venuta un’illuminazione nefasta: "In quel momento ho pensato: come farò a muovermi di nuovo così?". Parole di Lewis Ferguson, che ha confessato al ‘Daily Mail’ i tormenti del post intervento al ginocchio. "Da fuori può sembrare normale per un calciatore dover affrontare un infortunio – dice il nazionale scozzese –. Ma la maggio parte della mia felicità deriva dal poter giocare a calcio e in un istante ti viene portato via tutto. Adesso non posso letteralmente fare nulla: la mia compagna Lauren deve vestirmi e lavarmi".
In tutto questo c’è la consolazione di avere dei compagni di squadra speciali: "Quando all’Olimpico, prima che cominciasse la partita con la Roma, hanno mostrato la mia maglia è stato bellissimo". Adesso cominciano i lunghi mesi della rieducazione, per un intervento, scrive il quotidiano inglese, di ricostruzione del crociato anteriore, del legamento mediale e del menisco, che Ferguson ha visto in diretta dal monitor della sala operatoria. "Per tornare in campo mi attende un lungo lavoro sia psicologico che fisico".
m. v.
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