MARCELLO GIORDANO
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Saputo tra l’enigma Thiago e due certezze. Avanti con Sartori e Di Vaio: rinnovi in cantiere

In attesa di sapere il piazzamento finale del Bologna e il futuro di Motta, a Casteldebole si pensa già a prolungare al 2026 i due dirigenti

Saputo tra l’enigma Thiago e due certezze. Avanti con Sartori e Di Vaio: rinnovi in cantiere

Saputo tra l’enigma Thiago e due certezze. Avanti con Sartori e Di Vaio: rinnovi in cantiere

Prima l’Europa e poi il futuro. Il Bologna attende di capire a quale competizione Uefa parteciperà prima di affrontare i nodi relativi alla prossima stagione. Che il tecnico sia il primo della lista non c’è dubbio, con lo stesso Thiago Motta che ha rotto gli indugi e spiegato che prima c’è una Champions da raggiungere e poi ci si potrà sedere al tavolo per capire se ambizioni, progetti e idee su come realizzarli convergano e si potrà andare avanti assieme o se, al contrario, aprirà alla lunga lista di pretendenti alla porta: Juventus e Chelsea in primis. Anche per questo Napoli sarà snodo fondamentale, perché una vittoria al Maradona potrebbe consentire di iniziare la programmazione con due settimane di anticipo sulla fine della stagione: tempo prezioso anche in vista del mercato. Ma il futuro non riguarderà solo il tecnico in scadenza a giugno.

I contratti del responsabile tecnico Giovanni Sartori e del direttore sportivo Marco Di Vaio scadranno al 30 giugno 2025 e l’idea di patron Saputo e dell’ad rossoblù Claudio Fenucci è quello, nell’ambito della programmazione, di affrontare anche il tema del futuro dei due dirigenti: ovvero dei due dirigenti che più di tutti spinsero, nel settembre 2022, nel momento drammatico e delicato relativo alla storia e alle condizioni di salute di Sinisa Mihajlovic, per avviare un nuovo ciclo e puntare su Thiago, l’uomo della svolta, e non su un traghettatore che avrebbe riportato il Bologna al punto di partenza a fine stagione. Scelta tanto complessa quanto vincente, risultati alla mano. Gli ultimi mercati raccontano che di scelte ne sono state sbagliate poche, Karlsson a parte. Non tutte sono state condivise con il tecnico: leggasi mercato di gennaio, quando il club ha puntato su investimenti di prospettiva a fronte di un allenatore che avrebbe voluto altre pedine (Amian e non Ilic, Ikone o Talles Magno e non Castro) ritenute più pronte per l’immediato, una volta che il Bologna era arrivato quarto a gennaio.

Su scelte e strategie Saputo e Fenucci si confronteranno a Champions raggiunta con uomini mercato e Motta e non c’è dubbio che sarà un tema fondamentale per l’esito della partita Thiago, insieme alla visione calcistica.

Altra partita fondamentale sarà la volontà del presidente: vorrà proseguire con la strategia di valorizzazione di giovani o in caso di Champions, con i proventi, derogherà e consentirà di esplorare nuove vie a costo di ingrossare il monte ingaggi? Una cosa è certa: il Bologna è più che soddisfatto dell’operato di Giovanni Sartori e Marco Di Vaio e l’idea è quella di intavolare per entrambi un rinnovo fino al 2026: una discussione che potrebbe partire a inizio estate e concludersi anche a fine mercato, con la disponibilità di entrambi a proseguire il percorso tracciato sulle linee che il Saputo e Fenucci daranno loro.

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