ALESSANDRO GALLO
Sport

UnipolSai, Rivero e Marval per ripartire

Il club campione d’Italia attende di conoscere la formula del torneo, ma il diesse Mura è rimasto in contatto con i due assi sudamericani

Migration

di Alessandro Gallo

L’anno che verrà. Di solito, guardando al futuro, si spera di fare meglio. Alla Fortitudo UnipolSai di Pierluigi Bissa basterebbe meno... Ripetersi, perché farlo significherebbe vincere lo scudetto del baseball per il quarto anno consecutivo e, magari, riconquistare la Coppa dei Campioni perché al Falchi, nel 2019, anno dell’ultima Champions, la Fortitudo realizzò un vero e proprio capolavoro.

Il 2021 è lontano, perché le elezioni federali, con la riconferma di Andrea Marcon, si sono consumate da poco. E perché la formula della prossima stagione è ancora in divenire.

In Fortitudo, però, ci sono alcuni punti fermi: Daniele Frignani come manager (4 titoli e una Coppa Campioni in 5 anni sono un bel ruolino di marcia) e Christian Mura come direttore sportivo.

E sarà proprio il diesse, come tradizione, a costruire squadre diverse in base al nuovo regolamento. "Quante squadre ci saranno – chiede giustamente Mura –? Quanti incontri alla settimana? Sette o nove inning".

Mura è per i sette inning – "perché così potremmo essere più televisivi", ma è pronto a tutto.

"Dalla conferma della squadra che ha vinto il terzo scudetto consecutivo. A una più forte a un’altra molto più forte. O anche a una formazione di soli italiani. Ci adegueremo come sempre".

L’idea base, compatibilmente con la possibilità di utilizzare almeno un paio di stranieri, è riportare al Gianni Falchi Raul Rivero e Osman Marval.

"Siamo sempre rimasti in contatto. I voli con il Venezuela sono di nuovo aperti. E non dovrebbero esserci problemi".

Confermati o quasi tutti i lanciatori della stagione appena conclusa. Ovvero Murilo Gouvea-Brolo, l’mvp delle finali Alex Bassani, Filippo Crepaldi (suo l’ultimo out per lo scudetto), Claudio Scotti e Matthias Zotti. Da valutare la posizione di Matteo Bocchi, non perché non sia stato apprezzato – al contrario – ma perché il suo sogno era giocare negli States. A livello di college dovrebbe rimanere negli Usa Nicola Marziali, mentre qualche chance di rivedere Riccardo Bertossi c’è.

Difficile che torni l’olandese Ray-Patrick Didder finito nell’organizzazione dei Los Angeles Angels. Punti fermi dovrebbero essere i bolognesi Lorenzo Dobboletta e Filippo Agretti e il bolognese d’adozione Alessandro Grimaudo che, per anzianità di servizio, potrebbe essere il nuovo capitano. Julian Dreni è piaciuto, può crescere, ma bisognerà parlare con il Castenaso che ne detiene il cartellino. Può tornare Niccolò Loardi, così come Alex Russo.

Cesare Astorri, tagliato negli Stati Uniti, potrebbe decidere di restare sempre a Bologna, dove si è trovato molto bene. A febbraio, prima della pandemia, si era visto Nico Giarratano, sulla carta interbase titolare. La società è rimasta in contatto con l’italo-americano, ma lo spettro del Covid lascia più di un dubbio. Mura riprenderebbe al volo Andy Paz, che in questa stagione non s’è mosso da Parigi. Approfondimenti in atto con i due olandesi. Eugene Helder e Randolph Oduber hanno destato qualche dubbio difensivo. "Ma sono sicuro che partendo dall’inizio il loro rendimento sarebbe al top, perché sono mazze di valore", commenta Mura, che vuole solo sapere se i comunitari faranno parte dei programmi federali o meno.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro