Virtus travolta dal Maccabi, addio playoff

I bianconeri anche a -39. Ora tocca a Baraldi e Ronci convincere i vertici dell’Eurolega a concedere una wild card per l’anno prossimo

Virtus travolta dal Maccabi, addio playoff

Virtus travolta dal Maccabi, addio playoff

Maccabi Tel Aviv

111

Virtus Bologna

80

MACCABI TEL AVIV: Brown 14, Baldwin 14, Martin 10, Menco 3, Sorkin 13, Dibartolomeo 2, Hilliard 16, Cohen 9, Braimoh 5, Nebo 12, Ziv 2, Colson 11. All. Kattash.

SEGAFREDO BOLOGNA: Mannion 7, Belinelli 8, Bako 6, Jaiteh 2, Lundberg 5, Shengelia 5, Hackett 7, Mickey 7, Camara, Weems 4, Ojeleye 16; Abass 13. All. Scariolo.

Arbitri: Belosevic, Perez, Boubert.

Note: parzial 28-13; 62-33; 87-53. Tiri da due: Tel Aviv 2637; Virtus Bologna 1934. Tiri da tre: 1532; 922. Tiri liberi: 1415; 1518. Rimbalzi: 32; 27.

di Massimo Selleri

TEL AVIV (Israele)

La Virtus capitola malamente a Tel Aviv e ora l’addio ai playoff è pure aritmetico. Si tratta del diciottesimo stop dei bianconeri nelle trentuno gare di Eurolega fino qui disputate e se il campo si restringe all’ultimo periodo questa è la quinta sconfitta nelle ultime sei gare.

L’analisi non sarebbe onesta se non si citasse anche la sfortuna nello spiegare questi numeri che, per usare una litote, proprio brillanti non sono, ma la conclusione non cambia: la squadra non era sufficientemente attrezzata per affrontare la massima competizione continentale.

Non è solo una questione di infortuni, anche ieri all’appello mancavano Isaia Cordinier, Alessandro Pajola e Milos Teodosic, ma anche di qualità di chi va in campo e così in una giornata dove Toko Shengelia ha tirato il fiato tutto il reparto dei lunghi è stato schiacciato dagli avversari, mentre i piccoli hanno i problemi di sempre. Senza Cordinier e Pajola manca chi ci metta il fisico soprattutto in difesa e senza Teodosic manca quella creatività che ti permette di non essere leggibile in attacco da chi ti deve marcare. Oltre al danno la beffa, perché Abi Abass si è dovuto fermare per un problema al muscolo adduttore sinistro e adesso tutti in casa bianconera stanno incrociando sperando che si tratti di un piccolo acciacco e non di qualcosa di più grave.

A 5’ dalla fine del terzo quarto la Virtus si è ritrovata in piena balia degli israeliani finendo a -39 (79-40), ma per quanto si è detto nelle righe precedenti sarebbe ingeneroso utilizzare aggettivi come orribile e osceno, perché questo gruppo al completo o quasi ha saputo superare il proprio valore dando a tutti l’illusione che l’ottavo posto fosse un traguardo raggiungibile. Se il club, nelle persone del ceo Luca Baraldi e del direttore generale Paolo Ronci, riuscirà a strappare una wild card per il prossimo anno di questa sconfitta bisognerà fare tesoro per evitare altre figuracce, il che significa non infarcire la squadra di esordienti o semiesordienti a questi livelli.

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