Virtus, ultimatum per Udoh: "Ora o mai più"

Raggiunto l’accordo economico con il centro nigeriano, la trattativa è ferma su alcuni aspetti che rischiano di far saltare l’intesa

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di Massimo Selleri

Se nella tarda serata di mercoledi la Virtus era fiduciosa di chiudere Ekpe Udoh, ieri gli entusiasmi si erano un po’ raffreddati all’Arcoveggio. Nulla di insormontabile, dato che la trattativa è arrivata ai dettagli, ma allo stesso tempo questi sono aspettati che possono far cambiare idea a pochi passi dal traguardo. Il problema non è economico, su questo la V nera ha già trovato l’intesa, ma con i suoi 34 anni il centro statunitense con passaporto nigeriano va ad inserirsi, insieme a Marco Belinelli e a Milos Teodosic, in un gruppo di giocatori che devono essere un valore aggiunto per il gruppo non solo per quanto riguarda il rendimento sul campo, ma anche per come sono in grado di trasmettere la loro leadership ai compagni.

Ad ogni modo il club bianconero ha deciso di non tirarla troppo le lunghe e se l’accordo non dovesse arrivare nella notte tra ieri e oggi, allora si virerebbe un altro giocatore della lista che il direttore generale Paolo Ronci e il nuovo coach bianconero Sergio Scariolo hanno stilato, una ipotesi che sarebbe sposata mal volentieri, visto anche il fatto che sul pivot c’è il Partizan Belgrado, una diretta avversaria per la conquista dell’EuroCup.

Difficile rinunciare ad un giocatore che ha disputato quasi 400 partite in Nba e che in Europa ha vinto una Eurolega risultato anche l’mvp della Final Four del 2017, ma ad un certo punto bisogna tirare le somme e in questa conclusione il club vuole essere certo che il giocatore alto 225 centimenti arrivi sotto le Due Torri con lo spirito giusto, dopo due stagioni passate in Cina.

Non ci sono particolari novità su quello che, invece, è l’altro elemento che dovrebbe comporre il roster, vale a dire l’esterno che dovrà prendere il posto di Stefan Markovic e che sarà abbinato a Teodosic. Per questo tassello il club non ha una particolare fretta, dato che la gamma di giocatori su cui poter pescare è un poì più ampia.

Infine, ieri, l’ad virtussino Luca Baraldi ha ringraziato tutti questi tifosi che hanno deciso di lasciare spontaneamente la loro quota di abbonamento non goduta al club. Essendo praticamente tutti titolari della Virtus Card, a loro sarà riservata la vendita dei biglietti delle gare che la V nera disputerà al PalaDozza, sperando che le limitazioni che vi saranno a settembre consentano di avere la sufficiente capienza per contenerli tutti. Il popolo bianconero, non è nuovo a questi atti di generosità verso il club, riconoscendo anche ai suoi dirigenti di aver fatto un buon lavoro che si è concluso con la vittoria del 16simo scudetto, un successo insperato stando a quelli che erano i pronostici della vigilia. In ogni caso, la scorsa estate, quando si era ancora nel pieno della pandemia, una quota inferiore al 25% di tutti gli abbonati, chiese di essere rimborsata, una percentuale che, ancora una volta, dimostra quanto ci si abboni più con il cuore che non la testa.

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