Virtus, una rivoluzione per giocare l’Eurolega

Nonostante un playoff perfetto ci saranno grandi cambiamenti. Si punta al secondo titolo continentale sotto la guida di coach Scariolo

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di Massimo Selleri

Nella settimana in cui si concluderanno i festeggiamenti per il sedicesimo scudetto, la Virtus inizia a pesare il suo futuro. La conquista del titolo tricolore non sembra aver cambiato quelli che erano i piani della società disegnati ad aprile dopo l’eliminazione dell’EuroCup, arrivata a un passo dalla qualificazione per la prossima Eurolega.

Prima di prendere le decisioni definitive già da oggi ci saranno alcuni colloqui, ma difficilmente verrà invertita quella che sembra essere una tendenza consolidata.

Curiosamente si riparte dal giocatore più giovane, Alessandro Pajola, e da quello con più primavere sulle spalle, vale a dire Marco Belinelli. Su tutto il resto c’è un grande punto interrogativo, anche su chi ha contratto per la prossima stagione. Il motivo è molto semplice, l’avvicendamento in panchina tra Sale Djordjevic e Sergio Scariolo, passa dal fatto che il coach italiano, giustamente vuole mano libera nella costruzione della nuova squadra. Questo passaggio non è ancora ufficiale, ma tutto sembra andare in questa direzione, pur sapendo che il tecnico ha compiuto una vera impresa preparando e gestendo una squadra che non ha perso una sola partita nei playoff e che in finale ha sconfitto un avversario che sulla carta era molto più forte.

Il club si è interrogato sulla possibilità che questo gruppo abbia esaurito il suo ciclo e la risposta a questa domanda è stata positiva.

Alcune situazioni sono un po’ complicate, ad esempio nel caso di Milos Teodosic deve arrivare una chiamata da una società di Eurolega, cosa plausibile se Djordjevic andrà a Kazan, ma le uniche eccezioni potrebbero esserci per Amedeo Tessitori e per Amar Alibegovic, vista la penuria di lunghi italiani. La storia insegna che tutti i giocatori devono avere spazio durante la stagione per i cui i sei giocatori di formazione sportiva nazionale devono avere un certo spessore e garantire un alto livello di gioco.

L’ultimo capitolo riguarda Gianpaolo Ricci che ha il contratto in scadenza e che se non dovesse essere rinnovato vedrebbe per l’ennesima volta concretizzarsi la maledizione che vede il capitano bianconero fare le valigie in tempi brevi. Anche per il giocatore abruzzese vale quanto detto per Tessitori e Alibegovic, con la differenza che lui è al suo secondo anno in Virtus, un tempo lungo per chi non è più giovane.

Prosegue l’azione di disturbo per provare a strappare Nicolò Melli a Milano, operazione difficile da concretizzare dato che sul piatto della trattativa non è possibile mettere la partecipazione all’Eurolega, almeno nella prossima stagione. Stesso discorso per Stefano Tonut, che dovrebbe avere qualche offerta da chi partecipa alla massima competizione continentale.

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