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Virtus Bologna, presentato Hackett: "Fiero di essere qui"

Il neoarrivo bianconero è stato presentato alla vigilia della sfida con Napoli

La presentazione di Daniel Hackett (Fotoschicchi)

La presentazione di Daniel Hackett (Fotoschicchi)

Bologna, 6 marzo 2022 – Prepartita con presentazione per Daniel Hackett. Alla viglia della sfida contro Napoli, nella sala stampa della Segafredo Arena è stato presentato alla stampa l’ultimo straordinario colpo di mercato della Virtus. “Ringrazio prima di tutto la città di Bologna che ci segue con grandi entusiasmi – esordisce il presidente Massimo Zanetti – No, non sono diventato matto a prendere Hackett, anzi Scariolo vorrebbe altri giocatori dicendo che siamo corti. Danel l’ho conosciuto adesso, lo avevo visto e ammirato tante volte in Tv e speravo che potesse arrivare da noi. Avevo detto a Baraldi di prenderlo e nelle scorse settimane Baraldi mi aveva confermato che in effetti lo avevano già contattato. Purtroppo c’è una situazione in Russia ha portato a liberare alcuni giocatori, opportunità che non potevano farci scappare. In Italia abbiamo un competitor forte come Milano, voglia fare il massimo a livello sportivo per contrastarlo. Anche per Hackett, come per Belinelli è un ritorno a casa lui che si divide tra la Romagna e Pesaro; gli auguro di vincere tanto con questa maglia”.

Poi parola allo stesso protagonista. “Ringrazio il presidente Zanetti per le belle parole avuto per me – conferma Hackett - Sono orgoglioso di vestire questa maglia e rappresentare una squadra che ha scritto la storia del basket europea, in una piazza, Basketcity dove c’è tanta passione. Sono veramente felice per il lavoro, l’impegno e la voglia che ha messo la Virtus per avermi qui. Dai contatti con Scariolo e poi di Baraldi, Ronci e della proprietà si percepiva questo. Io adesso voglio ripagarli non vedo l’ora di scendere in campo con i miei nuovi compagni davanti ai miei nuovi tifosi. Il primo impatto con la Virtus? Molto positivo, vedo persone che si fanno in quattro per aiutare i giocatori. Gli impianti sono di alto livello, si percepisce la voglia di andare a giocare al massimo livello. I passi fatti in questi anni sono stati notevoli. A livello tecnico la squadra è viva, vogliosa, si parla, adesso si tratta di inserirmi per darmi una mano ai compagni".

"La percezione che abbiamo avuto in Russia della guerra? La sveglia di giovedì mattina è stata deleteria per tutti noi, le immagini alla Tv erano chiare. Alcuni compagni di squadra si sono chiesti se fosse il caso giocare, poi ci ha pensato l’EuroLega a decidere; al Cska avevamo elementi dello staff ucraini. Purtroppo quello che succede va ben oltre lo sport, difficile da capire, onestamente speriamo che tutto possa fermarsi il prima possibile. Hackett, Belinelli e Teodosic i nuovi big three della Virtus? Ci sono tanti giocatori che meritano citazioni. Certo Beli e Milos sono due grandi campioni, hanno dimostrato di poter vincere ad alto livello, faremo il possibile per conquistare le vittorie che servono per giocarci i titoli. Sono contento e fiero di essere al loro fianco”. A spiegare come si è svolta la trattativa è invece Paolo Ronci. “Avere un proprietario come Zanetti che trasmette passione eccezionale, ci dà grande entusiasmo. Con un Ceo come Baraldi poi mi confronto quotidiano e posso godere della sua esperienza. Da un paio di anni abbiamo dato impronta italiana, perché rappresentiamo una azienda italiana e poi avere una base italiana che trasmetta attaccamento, valore, anche agli stranieri. La rapidità arriva anche dai buoni rapporti di Hackett con il Cska: ad oggi è unico giocatore uscito da una squadra russa. I passaggi burocratici sono di solito complicati ma in questo caso abbiamo fatto le cose a tempo di record”. Infine parola a Baraldi, sull’italianità della Virtus. “Abbiamo tracciato un percorso, stavamo lavorando per la prossima stagione, con un lavoro già partito oltre un anno fa. Volevamo raggiungere gli italiani più forti in Europa, ma con Belinelli e Mannion lo abbiamo fatto anche con l’Nba. Adesso la Virtus Segafredo è una società sportiva riconosciuta come leader a livello europea. Abbiamo per fortuna alle spalle un grande uomo come Massimo Zanetti che vuol portare con la dirigenza, lo staff tecnico, i giocatori, in alto. La Virtus è una famiglia che tanti giocatori adesso vedano come una meta importante. Qui scegliamo prima gli uomini e poi i giocatori, Hackett sono sicuro che darà tanto alla Virtus”.  

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