"Benedizione pasquale negata a scuola, io non mollo"

Verghereto, il parroco contesta il rifiuto della dirigente scolastica di Alfero nel nome della laicità

Benedizione pasquale, nel Cesenate il parroco contesta il rifiuto della dirigente scolastica di Alfero nel nome della laicità

Benedizione pasquale, nel Cesenate il parroco contesta il rifiuto della dirigente scolastica di Alfero nel nome della laicità

Cesena, 18 marzo 2024 – Niente benedizione pasquale per la scuola di Alfero nel comune di Verghereto. Il caso denunciato da Fratelli d’Italia viene confermato dal parroco don Adolph Wosa, originario della Tanzania.

"Non sono ancora andato nella scuola di Alfero per portare la benedizione pasquale, ma oggi pomeriggio (ieri per chi legge, ndr) ho chiamato un’ insegnante affinché chiedesse alla dirigente scolastica se potevo portare la benedizione. Ma lei ha risposto: ‘No, perché viola la laicità dello Stato’".

Già l’anno scorso don Adolph aveva chiesto di poter benedire i locali scolastici, ricevendo un netto rifiuto, sempre in nome della laicità dell’istituzione scolastica.

"Quest’anno solo oggi, anche se domenica, ho chiamato l’insegnante per rifare la richiesta alla dirigente scolastica perché ho avuto molto lavoro nelle parrocchie e anche un funerale – prosegue il sacerdote – . Poco dopo è arrivata la risposta negativa. Ma io non mollo. Vorrei poter benedire la scuola, nel rispetto anche degli alunni di altre religioni. La polemica scoppiata ieri? Probabilmente quando qualcuno sabato aveva parlato del permesso negato si riferiva all’anno scorso".

Ma intanto nei paesi dell’Alta Valle del Savio non si parla d’altro. Sulla vicenda dice il sindaco di Verghereto Enrico Salvi: "Non sono d’accordo con la presa di posizione della attuale dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Daniela Corbi di non concedere la benedizione pasquale dei locali del plesso scolastico di Alfero frequentato da alunni della scuola materna, elementare e media".

Continua il sindaco Salvi: "Io chiedo che la benedizione pasquale venga fatta. Per quel che riguarda i ragazzi appartenenti ad altre religioni per pochi minuti possono essere collocati in un’altra stanza all’interno del plesso e non mandati fuori dall’edificio e poi, terminata la benedizione, fatti rientrare nelle loro aule. Domani (oggi ndr) chiederò tutte le delucidazioni su questa vicenda alla dirigente scolastica, con la quale finora non ho avuto modo di confrontarmi. Dopo che mi saranno state spiegate le motivazioni per cui l’anno scorso non è stato fatto entrare il parroco e non può entrare neanche quest’anno, potrò esprimere meglio la mia considerazione e la posizione della Amministrazione Comunale. Ho anche parlato con i miei colleghi sindaci di Sarsina e Mercato Saraceno e mi hanno detto che nelle loro scuole non c’è stato alcun problema in relazione alle benedizioni pasquali".

Intanto l’ex consigliere regionale Luca Bartolini (FdI), il primo a sollevare il caso, osserva: "Nessuna benedizione pasquale perché bisogna garantire la laicità della scuola? Allora perché la dirigente scolastica non va a lavorare anche nel giorno di Natale?".