
Tutti addosso a Bastoni dopo la rete dell’1-2, l’esultanza dei bianconeri che portano via tre punti dallo Zini (Foto Liverani)
CREMONESE 1 CESENA 2
CREMONESE (3-5-2): Fulignati; Antov, Ceccherini (36’ st Folino), Bianchetti; Barbieri (17’ st Johnsen), Pickel, Castagnetti (36’ st Majer), Vandeputte, Azzi; Bonazzoli (17’ st De Luca), Nasti (28’ st Valoti). A disp. Drago, Tannander, Triacca, Moretti, Zanimacchia. All.: Stroppa.
CESENA (3-5-2): Klinsmann; Ciofi, Prestia, Mangraviti; Adamo (1’ st Berti), Francesconi, Calò, Saric (20’ st Bastoni), Celia; Russo (1’ st Antonucci), La Gumina (28’ st Shpendi). A disp. Pisseri, Siano, Piacentini, Pieraccini, Pitti, Manetti, Mendicino, Tavsan. All.: Mignani.
Arbitro: Santoro di Messina.
Reti: 14’ Calò, 40’ Azzi, 94’ Bastoni.
Note: spettatori 7.404. Ammoniti: Nasti, Castagnetti, Barbieri, Ceccherini, Ciofi. Angoli: 6 a 4 per il Cesena. Recuperi: 1’ pt e 5’ st
Il Cesena in trasferta ha decisamente cambiato passo, dopo Genova con la Samp e Reggio Emilia, espugna anche Cremona. Partita gagliarda dei bianconeri al cospetto di una delle migliori formazioni della B. La squadra di Stroppa ha tecnica, fisicità e individualità di valore (anche senza Vazquez, Collocolo e Ravanelli). Il Cesena attuale però non indietreggia neanche di fronte alle elette del campionato, l’ha dimostrato domenica col Pisa e soprattutto ieri coi grigiorossi, contro cui ha offerto una prestazione con pochi fronzoli, imperniata su una difesa maschia in cui ha giganteggiato Prestia, ma soprattutto un superbo Klinsmann, autore di almeno 4 interventi da urlo.
Che il portiere americano fosse in giornata se ne accorge Nasti dopo mezz’ora. Cross dalla trequarti, l’attaccante lombardo devia di testa dal limite dell’area piccola, a due metri dalla linea di porta e Klinsmann vola a intercettare. Un quasi gol a tenere il Cesena in vantaggio perché Calò l’aveva già buttata dentro su assist di La Gumina, favorito da uno scivolone di Antov, passaggio al limite dell’area e la bordata del centrocampista a non lasciare scampo a Fulignati. Ancora Klinsmann su tentata autorete di Mangraviti e poi su Azzi da fuori area e su corner in presa alta da applausi. Tutto il Cesena mostra l’approccio giusto, indietreggia con intelligenza, lascia sfogare la Cremonese col suo prolungato possesso palla e lunghi cross sempre preda di Prestia e Mangraviti. La coppia d’attacco è inedita (Russo in compagnia di La Gumina, Shpendi in panchina), aggressiva sui portatori di palla avversari, quando qualcosa scricchiola ci pensa Klinsmann. Che nulla può sull’unico errore grossolano dell’intera fase difensiva romagnola: Castagnetti indovina un lungo lancio col Cesena sbilanciato, difesa assente, Adamo è in ritardo e non riesce a tamponare su Azzi che tocca liftato alle spalle del portiere.
La Cremonese cresce e il Cesena va in affanno, soffre negli ultimi minuti del primo tempo. Nell’intervallo Mignani cambia e schiera Berti (efficacissimo) e Antonucci al posto di Adamo e Russo. Stroppa risponde con tutte le sue bocche da fuoco, ma segna con un terzino, Antov al 63’ che però è in fuorigioco: annullato. Al 66’ ancora Klinsmann su Johnsen, Prestia vola a terra in area avversaria ma Santoro e Var lasciano correre. In pieno recupero Bastoni su punizione (procurata da Calò) batte un Fulignati non ineccepibile per la terza vittoria esterna nelle ultime quattro trasferte.
Daniele Zandoli