LUCA RAVAGLIA
Cronaca

Cesena, la lezione del bomber Succi: "Ai giovani contagerò entusiasmo"

Il responsabile tecnico del vivaio: "Conosco tutti i nostri tesserati, vogliamo portarli in prima squadra"

Il responsabile tecnico del vivaio: "Conosco tutti i nostri tesserati, vogliamo portarli in prima squadra"

Il responsabile tecnico del vivaio: "Conosco tutti i nostri tesserati, vogliamo portarli in prima squadra"

"Il primo ingrediente deve essere l’entusiasmo. Sono qui per partire da quello, dalla voglia di trasmettere ai ragazzi le motivazioni e la gioia di scendere in campo che mi hanno sempre accompagnato in carriera".

Davide Succi, al quale il Cesena Calcio ha affidato il ruolo di responsabile tecnico del vivaio, non è uno di quelli che parlano per sentito dire. Col Cavalluccio è rimasto di casa: dopo gli anni da protagonista in campo, rieccola con un nuovo ruolo in prima linea.

"Ringrazio il club per la fiducia e voglio meritarla, consapevole di quanto siano importanti per gli aspiranti calciatori gli anni nel vivaio, inseguendo un sogno che, in particolare a Cesena, può diventare realtà".

E’ una ‘leggenda bianconera’, è il volto simbolo dei camp estivi. Ora arriva un grande balzo in avanti.

"Che in ogni caso non è un salto nel buio. Faccio parte della realtà bianconera da tempo, allenavo gli attaccanti, conosco le strutture e i ragazzi che stanno crescendo nel nostro vivaio: chi sono, le loro caratteristiche... Ho motivazioni altissime".

Quanto è stato importante il suo percorso da giovane calcatore?

"E’ stato cruciale. Ho solo bellissimi ricordi, frutto di esperienze che ora voglio tramandare. Pur sapendo che i tempi sono cambiati. Quando ero ragazzo, restavi a giocare sei ore in strada con gli amici, poi ti trasferivi al campo per l’allenamento. Non è più così, ma questo non significa che l’entusiasmo non possa essere lo stesso".

L’entusiasmo è il suo mantra. "Perché è di quello che ci si nutre. La vita del giovane calciatore non è semplice: ti trasferisci presto lontano da casa, devi coniugare lo studio all’impegno sportivo, i momenti liberi sono pochi e i sacrifici tanti. Non è sempre tutto facile. Ogni sana risata nello spogliatoio ha un valore enorme".

Ha frequentato i migliori.

"Impossibile dimenticare il periodo trascorso a Milanello. Vedevo le stelle del Milan e mi allenavo in un ambiente incredibile. In campo non ho avuto tantissimo spazio, ma quello che ho imparato non si scorda".

Ha ricambiato segnando un gol al Milan in serie A, con la maglia del Cavalluccio.

"Il loro secondo allenatore era Tassotti, che mi aveva avuto nel vivaio. Gli sono rimasto legato".

Succi calciatore al Cesena.

"Sono arrivato reduce da uno stop di un anno e mezzo a causa della rottura del tendine d’Achille. La società mi ha aspettato, ho ricambiato segnando 15 gol nella prima stagione e contribuendo al mantenimento della categoria. Poi è arrivata la promozione in A, la festa a Latina, momenti indimenticabili. In A siamo rimasti solo una stagione, ma ho comunque la consapevolezza di aver dato tutto. Nel frattempo gli anni avanzavano e gli acciacchi si facevano sentire. Così le strade si sono separate. Senza rimpianti".

Separate temporaneamente. Ora ha un’eredità importante.

"La Primavera 1, gli ottimi risultati raggiunti anche da tutti gli altri gruppi. Ripartiamo da lì, certo, con la consapevolezza che vincere è una meraviglia ed è il motivo per il quale ogni atleta scende in campo. A livello di club la priorità resta però quella di portare sempre nuove promesse nell’orbita della prima squadra".

Un valore aggiunto per tutti.

"Il merito è del club, che ci crede, sul serio. I ragazzi lo sanno e vanno a mille. Abbiamo la responsabilità di aiutarli".

Un consiglio di Davide Succi vale doppio.

"Vale per quello che è. Vale perché viene dal cuore di chi conosce e ama questo mondo".

Non sarà solo.

"Il responsabile del settore giovanile è Massimo Agostini, che non ha bisogno di presentazioni".

Due bomber.

"Tra noi c’è un ottimo rapporto, non da oggi. E’ bello poter lavorare con lui e con Fabrizio Faro, responsabile delle attività di base e coordinatore. Faremo gioco di squadra, con l’ultima parola ovviamente ad Agostini. Ci aspetta una grande stagione".