
di Andrea Alessandrini
C’è qualcosa di nuovo anzi d’antico nell’anno scolastico che riparte venerdì per ventimila scolari e studenti provinciali: dopo tre anni il Covid non è più il primo pensiero, anzi ad oggi è stato derubricato da ogni incombenza relativa giacché le misure restrittive negli istituti sono state abolite da mesi e il 5 maggio scorso l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato la fine dell’emergenza sanitaria scoppiata l’11 marzo 2020, con la dichiarazione di inizio pandemia.
La situazione è sotto controllo, tuttavia sono in leggero aumento i contagi Covid, come si rileva dall’ultimo monitoraggio settimanale realizzato dall’Istituto superiore di Sanità, dovuti anche alla circolazione della variante Eris. La cautela non è mai troppa e l’Associazione nazionale presidi non ha mancato di consigliare a professori e bidelli di evitare gli assembramenti degli alunni, soprattutto nei primi giorni di scuola e ha rimarcato che nelle scuole a chi chiederà la mascherina verrà distribuita utilizzando le cospicue scorte consegnate durante la fase critica della pandemia. Stessa cosa per il gel disinfettante. L’associazione presidi ha lanciato anche un monito: avere classi con 27-28 alunni in ambienti non ampi non può che favorire la trasmissione di qualsiasi virus. L’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale resta consigliato a docenti e alunni con fragilità, un semplice invito in quanto l’utilizzo non è obbligatorio.
"Le disposizioni per il contenimento del Covid non sono più in vigore, le quarantene soppresse e l’emergenza è stata dichiarata cessata, almeno ad oggi la situazione è questa – afferma il dirigente scolastico dell’istituto Marie Curie Mario Tosi – per cui l’inizio dell’anno scolastico avverrà nella normalità e ci si potrà concentrare sulle attività didattiche. Tuttavia le scuole hanno a disposizione scorte di mascherine per poterle distribuire agli insegnanti che ne facciano richiesta. Le scelta di indossarla è un atto autonomo da parte del docente. Similmente potranno indossarla per loro scelta gli studenti".
Negli ultimi giorni si sono registrati aumenti dei contagi e c’è chi paventa un ulteriore incremento con l’inizio delle lezioni, ma il Ministero della Salute ha invitato ad "evitare allarmismi, poiché adesso si dispone degli strumenti per la tutela".
