Cesena, la riunione della 'fronda' a 5stelle. "Gli altri? Ci hanno esiliati"

Ceccaroni: "Riavvicinamento? Falso, non c’è nessun dialogo"

La riunione di martedì sera

La riunione di martedì sera

Cesena, 8 novembre 2018 - C’è chi scorre i punti all’ordine del giorno sulla chat di Whatsapp. Chi, vista l’ora, placa il languorino della mancata cena con uno spuntino improvvisato. Qualche sedia più in là spunta un’agenda rossa dove annotare il verbale. Alle nove di sera la sala di viale Matteotti utilizzata temporaneamente dalla consigliera comunale Claudia Ceccaroni e gli attivisti del Movimento 5 Stelle cesenate ospita una ventina di persone. Le sedie sono tutte occupate .

È lì che gli esuli pentastellati cesenati stanno svolgendo le loro assemblee pubbliche del martedì sera, dopo la spaccatura interna del movimento. Alla conferenza degli attivisti del 2 ottobre, infatti, i partecipanti fra cui la portavoce Claudia Ceccaroni hanno votato un regolamento per la raccolta delle candidature in vista delle elezioni, che è poi stato sconfessato dal movimento cesenate con un post su Facebook. “Ci hanno sbattuto fuori dalla sede del Movimento – ha rimarcato la rottura la stessa Claudia Ceccaroni ieri sera alla fine dell’incontro – da tempo ci sentivamo esclusi. Avremo una nuova sede in viale Bovio”.

Ora, spiega Ceccaroni, non c’è nessuna comunicazione con l’altra parte del movimento, quella appunto che fa capo agli esponenti storici. Il rischio quindi, in presenza di più liste, rimane quello della perdita del simbolo. “Ci stiamo strutturando – continua la consigliera capogruppo M5s in Comune –. Stiamo lavorando in vista di maggio prossimo. Il regolamento presentato ad ottobre è molto diverso da quello precedente, ma era già sotto gli occhi di tutti da tempo”. Durante la serata si toccano vari punti, dalla creazione dei gruppi singoli di lavoro, alla strategia che gli attivisti porteranno avanti a partire dal prossimo banchetto pubblico in programma sabato in corso Mazzini.

In aula il dibattito è fitto, tutti portano suggerimenti sul da farsi, con in mano il nuovo regolamento. Il documento prevede che sia una commissione composta da cinque persone a valutare i due curricula di ogni candidato dando loro un voto. Chi selezionerà i candidati come membro interno, si ipotizza in sala come ultimo punto all’ordine del giorno, potrebbe essere Mauro Pascali. E tutti fanno cenno di approvazione.