Cesena, il sindaco Lattuca: "Imu azzerata per chi affitta casa"

All'incontro del Pd presente Bonaccini, che lancia l'allarme sui cantieri: "Il caro costi blocca le imprese, le gare possono andare deserte"

Lattuca e Bonaccini ieri sul palco del teatro Verdi per l’incontro del Pd cesenate

Lattuca e Bonaccini ieri sul palco del teatro Verdi per l’incontro del Pd cesenate

Cesena, 27 novembre 2022 - ​Non una parola sulla sua candidatura a segretario nazionale del Pd, da parte del governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, intervenuto ieri alle 18, di ritorno dalla fiera d’autunno di Roncofreddo, a suggellare l’evento pubblico ’Cesena sulla buona strada’. Lo ha tenuto il gruppo consiliare del Partito Democratico di Cesena al teatro Verdi, con lo stesso titolo assegnato dalla giunta al libercolo sul bilancio di metà mandato.

Bonaccini ha illustrato, con autocompiacimento a tratti non trattenuto, il modello della Regione Emilia Romagna all’avanguardia per qualità della vita nel pianeta, reduce da una missione economica in California con cui "l’Emilia Romagna sarà la prima regione italiana a firmare un accordo di collaborazione istituzionale: è la quarta economia al mondo, ha superato la Germania. Ci misureremo con la Silicon Valley, l’Emilia Romagna diventerà anche Data Valley,oltre che Moto Valley e Food Valley".

Solo un allarme , ma più che sufficiente a far drizzare le orecchie: il timore che il caro costi con l’inflazione al 12% possa "far chiudere i cantieri e fermare nuovi come quello de futuro ospedale di Cesena. Dobbiamo rivedere il prezziario, il rischio è che le gare vadano deserte . E il Governo non intralci il Pnrr!". Due annunci tra la raffica: tanti fondi per azzerare le liste di attesa ai nidi regionali ("da noi pochi sono rimasti fuori" ha chiosato sul palco il sindaco Lattuca) e l’introduzione dell’inglese per i bebé 0-3 anni.

Prima del governatore era stato padrone del palco il sindaco Enzo Lattuca, che ha presentato per un’ora la Cesena che sarà, e già un po’ è, sublimandola con cinque aggettivi: grande, preparata, interconnessa, verde, accogliente. Sono stati proiettati anche i video, con bambini e ragazzine nei panni di ciceroni della Cesena del bel vivere. "Nel 2023 partirà un’enormità di cantieri", ha affermato il sindaco elencandoli ad uno ad uno, molti scaturiti dal Pnrr, mentre sfilava sul maxischermo a suon di rendering la lunga serie dei ’come saranno’: la nuova Pinacoteca, il nuovo museo archeologico, la nuova Casa della Musica, le nuove scuole, il nuovo piazzale Marx liberato dai bus con sinuose e serpeggianti aiuole. Quando ha iniziato a parlare di casa Lattuca si è infervorato.

"In città ci sono tremila appartamenti abbandonati più che sfitti: con le utenze staccate. I proprietari li diano a lavoratori e studenti che sono nel dramma: ci sono imprese che debbono rinunciare ad assumere perché chi viene da fuori non riesce ad avere l ’abitazione. Toglieremo l’Imu per tre anni a chi dà in locazione immobili mai affittati e chiedo agli imprenditori di garantire per chi assume quando prende casa in agenzia, non voglio mica fare come il sindaco di Firenze La Pira che requisì gli immobili sfitti per i bisognosi. Come Comune procediamo con i nuovi appartamenti del Novello, quasi duecento andranno in affitto calmierato e una parte in vendita a 1700 euro al metro. Serve anche un nuovo studentato".

Nessun riferimento alla ricandidatura alle comunali del 2024 (le riserve saranno e sciolte l’estate prossima), ma sarebbe da fantascienza se Lattuca non capeggiasse la lista di centrosinistra. Il capogruppo consiliare del Pd Filippo Rossini e il segretario comunale Lorenzo Plumari avevano avviato l’evento, dopo l’applaudita esibizione di una attrice-cantante e un fisarmonicista. Il presentatore ha dato ordine alle apparizioni. Rossini ha condiviso il suo "orrore per le parole del ministro all’Istruzione sull’umiliazione come valore fondamentale della crescita dei ragazzi" e Plumari ha scandito l’obiettivo di " rendere felice la città".

Intanto ieri pomeriggio il Partito Democratico di Cesena se non ha stabilito un record poco ci manca: ha tenuto seduto il suo fedele auditorio, c’era anche l’ex sindaco di Rimini Gnassi, per due ore e tre quarti.