Battaglia sul fine vita, l’Emilia-Romagna crea un comitato etico: “Così disinnesca il voto”

Il 13 febbraio il consiglio deve pronunciarsi sulla legge Cappato, ma la maggioranza non regge perché i cattolici sono contrari. L’accusa di Forza Italia: "Bonaccini sta facendo una forzatura"

Marco Cappato, promotore della legge presentata nelle diverse regioni

Marco Cappato, promotore della legge presentata nelle diverse regioni

Bologna, 8 febbraio 2024 – Stefano Bonaccini crea il Corec. Parolona. Ma cos’è il Corec? La sigla sta letteralmente per Comitato regionale per l’etica nella clinica; provando a semplificare, il Corec è costituito da un gruppo di esperti che saranno chiamati a dare il loro parere su temi etici.

La delibera è passata, un po’ sotto traccia, lunedì scorso in giunta e il neonato organo è composto da 22 persone, fra medici (in primis), giuristi, bioeticisti e psicologi. L’elenco completo lo potete leggere nel nostro sito internet.

Sembra un passaggio normale: già un anno fa il ministro della Salute Orazio Schillaci aveva sollecitato le regioni a organizzare comitati di questo tipo, che devono trattare temi etici e in particolar modo soffermarsi sulle cure palliative.

Ma la nascita del Corec, e qui arriva il succo politico della vicenda, è avvenuta una settimana prima di una data fatidica per l’Emilia Romagna, e cioè il 13 febbraio, martedì prossimo. All’ordine del giorno del Consiglio Regionale fra cinque giorni ci sarà infatti la cosidetta proposta di legge Cappato, figlia di una raccolta di firme che tende a regolamentare il suicidio medicalmente assistito e che per qualcuno è un’autostrada che porterebbe anche all’eutanasia.

Dopo la bocciatura in Veneto, l’Emilia Romagna sarà la prima regione a dover votare questo testo; non martedì, questo è certo, ma prima o poi sì, questo è alterettanto certo. E, come abbiamo spiegato nei giorni scorsi su queste colonne, la possibilità che anche a Bologna il testo sia bocciato è molto elevato. Almeno 27 consiglieri regionali su 50 sono contrari. Il governatore Stefano Bonaccini e lo stato maggiore (Schlein in testa) del Pd sono invece a favore e hanno detto che voteranno sì. Ma la maggioranza del sì rischia di finire in minoranza visto che molti cattolici dei Dem sono contrari: ecco perchè da settimane quelli del sì, con Bonaccini e Donini in testa, le stanno provando tutte per dribblare una possibile trappola politica. Trappola in cui è caduto in Veneto Zaia, a parti in qualche modo rovesciate.

Ma cosa c’entra, vi chiederete voi, tutto questo con il Corec? Proviamo a spiegarlo.

La delibera della giunta regionale, fra le varie funzioni date al Comitato, stabilisce anche che ‘dovrà fornire pareri relativi a richieste sul fine vita’. Ecco, quel fine vita’ diventa il pomo della discordia. Valentina Castaldini, consigliera regionale di Forza Italia, va all’attacco: "Il fine vita non era una competenza prevista dal ministro quando ha pensato ai comitati etici. Con questo organo Bonaccini fa felice la sua segretaria, Elly Schlein, e fa felice anche se stesso che si dice favorevole al suicidio assistito pur rispettando opinioni diverse anche all’interno del suo partito. E comunque sia, disarma il Consiglio regionale, rende inutile la discussione sul tema che inizierà il 13 febbraio, passando per la commissione Sanità. Perderemo tempo".

In sostanza , cosa teme Castaldini? Che qualunque voto arrivi nelle prossime settimane sulla legge Cappato, in realtà la strada al suicidio assistito la Regione Emilia Romagna l’avrebbe già spianata creando questo Corec che dovrà fornire pareri sul fine vita. Pareri non richiesti.

Come è composto il comitato: i nomi 

Amarri Sergio, Pediatra (Fondazione Hospice Seragnoli);

Annoni Marco, Bioeticista (Consiglio Nazionale delle Ricerche)

De Palma Alessandra, Medico legale (Aou-Irccs Bologna)

De Panfilis Ludovica, Bioeticista (Ausl-Irccs Reggio Emilia)

Fabbri Marilena, Responsabile rapporti con le associazioni dei pazienti (Dgcpsw Regione Emilia-Romagna)

Faralli Carla, Giurista (Università degli Studi di Bologna)

Formoso Giulio, Farmacologo (Ausl-Irccs Reggio Emilia)

Gargano Giancarlo, Neonatologo (Ausl-Irccs Reggio Emilia)

Grazioso Sebastian, Medico legale (Aou Parma)

Gualandri Giorgio, Medico legale (Ausl-Irccs Reggio Emilia)

Lenzi Donata, Giurista, in quiescenza

Lenzi Marinella, Ginecologa, in quiescenza

Longo Giuseppe, Oncologo (Aou Modena)

Mengoli Francesca, Anestesista-rianimatrice (Ausl Bologna)

Morisi Silvia, Medico di Medicina Generale

Mostacci Barbara, Neurologa (AuslBo-Isnb)

Poletti Sara, Area infermieristica (Aou Ferrara)

Sanza Michele, Psichiatra (Ausl Romagna)

Scialpi Valeria, Pediatra di Libera Scelta

Soffritti Silvia, Pediatra (Ausl Bologna)

Valenti Danila, Medico Palliativista (Ausl Bologna)

Vignola Valentina, Psicologa (Ausl Piacenza)