Parco del Delta del Po e terreno Ortazzo-Ortazzino, la Lega: “Regione negò soldi all’ente per acquisire l’area”

Dopo le rassicurazioni di Bonaccini ecco l’interrogazione dei consiglieri regionali Facci e Liverani per fare luce sulla questione dell’area, che coinvolge parte della pineta ravennate, comprata da una società immobiliare

Parco del Delta del Po

Parco del Delta del Po

Lido di Classe (Ravenna), 18 agosto 2023 – E’ ancora polemica sull'area ravennate Ortazzo-Ortazzino, che si trova nell’area del parco del Delta del Po. Il terreno, che coinvolge una parte della pineta ravennate di Lido di Classe, è al centro di una disputa. Infatti, i 500 ettari in questione sono stati venduti dall’immobiliare locale a una romana, ma nel contratto di compravendita del primo marzo 2023 emerge che 90 ettari di quei terreni (ora seminativi) sarebbero edificabili, cioè quelli della zona C del Parco.

Lo stop di Bonaccini

La Lega torna alla carica e chiede chiarezza alla Regione, nonostante le rassicurazioni del presidente Stefano Bonaccini, che aveva detto: “Nessuno può fare nulla in quelle aree che possa essere in contrasto con la tutela dell’ambiente”.

Poteva comprare l’ente parco?

Con una interrogazione firmata dai consiglieri regionali Michele Facci e da Andrea Liverani il Carroccio vuole fare luce su tutta la vicenda dell'area ‘Ortazzo-Ortazzino’. Si chiede intanto se "la giunta era a conoscenza della notifica fatta dalla società 'Immobiliare Lido di Classe', in liquidazione, all'ente di gestione del parco del Delta del Po, circa l'intenzione di alienare l'area di circa 500 ettari Ortazzo-Ortazzino".

Inoltre, domandano i leghisti, "corrisponde al vero che l'ente di gestione del parco del delta del Po abbia chiesto alla Regione le risorse finanziarie necessarie per acquisire l'area in questione, così da esercitare il diritto di prelazione previsto? E, nel caso, quali siano stati i motivi che hanno impedito alla Regione di ottemperare alla richiesta?".

La terza domanda è relativa al programma regionale di gestione delle aree naturali protette e dei siti della rete Natura 2000: "La Regione - incalzano ancora Facci e Liverani - si è mai posta il problema della proprietà dell'area 'Ortazzo-Ortazzino', dato che è di attualità almeno dalla metà degli anni '70?".

Cosa dice il regolamento edilizio?

Interviene anche capogruppo di Fratelli d'Italia, Marta Evangelisti, che sottolinea come il contratto di compravendita dell'area riporti come la zona sia prevista dal Piano strutturale comunale (Psc) del 2007 e dal Regolamento urbanistico edilizio (Rue) del 2009 adottati dal Comune di Ravenna e venga definita come “spazio urbano prevalentemente residenziale con percorsi pedonali, ciclabili, spazi e strutture pubbliche e luoghi di culto”.

Il Parco: area non edificabile

Intanto ieri è stato lo stesso ente parco ad intervenire sui suoi canali social, da un lato confermando che non si potrà edificare alcunché nell'area, dall'altro confermando che l'ente aveva espresso formalmente la volontà di esercitare il diritto di prelazione il 9 novembre dello scorso anno, mentre la richiesta di un finanziamento è stata rivolta solo alla Regione Emilia-Romagna, il 25 ottobre dello scorso anno.

Peraltro, l'ente parco "sta valutando l'opportunità di procedere alla verifica della regolarità procedimentale della compravendita stessa, alla luce del dispositivo dell'articolo 15, comma 6 della legge 394/91", si legge ancora.

Infine, "non corrisponde al vero che il Comune di Ravenna o la Regione Emilia-Romagna avrebbero potuto acquistare l'area in sostituzione dell'ente parco, poiché il diritto di prelazione stabilito dalla citata legge 394/91 è ad esclusivo vantaggio dell'ente parco".