Unioncamere, l’era di Veronesi: "Attenzione: le imprese frenano"

Il neoeletto presidente per l’Emilia-Romagna: "Arginare gli effetti anche con l’intelligenza artificiale"

Unioncamere, l’era di Veronesi: "Attenzione: le imprese frenano"

Unioncamere, l’era di Veronesi: "Attenzione: le imprese frenano"

Bologna, 30 novembre 2023 – Innovazione, nuove tecnologie e intelligenza artificiale. Sono questi i driver sui quali le imprese emiliano-romagnole dovranno puntare per superare quella che si preannuncia come una frenata del sistema economico regionale. A dirlo è il neo eletto presidente di Unioncamere Emilia-Romagna, Valerio Veronesi, confermato nel settembre scorso ai vertici della Camera di Commercio di Bologna. A lui e al vice presidente Giorgio Guberti, che tiene le redini della Camera di Commercio della Romagna, e agli altri presidenti della regione spetterà il compito di portare a termine il progetto di riorganizzazione della struttura camerale, iniziato un anno e mezzo fa. In parallelo dovranno traghettare le 550mila imprese emiliano-romagnole verso il cambiamento. "In questo momento – dice Veronesi – osserviamo purtroppo dati che ci fanno presupporre che le acque in cui navighiamo siano un po’ più agitate di quanto ci aspettavamo".

Secondo le rilevazioni del Centro studi di Unioncamere regionale, infatti, "quasi la metà delle imprese dell’Emilia-Romagna ha registrato una flessione degli ordini rispetto ai primi mesi dell’anno e una su tre prevede un ulteriore rallentamento a dicembre". A questo si affianca il fatto che "quattro imprese su dieci nell’ultimo anno hanno registrato una diminuzione del fatturato". Una situazione che merita attenzione, ma che non emerge ancora pienamente. I risultati di periodo delle aziende, infatti, "sono in parte drogati da dati ancora ottimi che riguardano i fatturati – chiarisce Veronesi – ma c’è una planata che vediamo nel prossimo futuro, che ci fa capire che gli ordinativi sono in calo e non ci lasciano presupporre nulla di buono".

Per tentare di arginare la frenata, la chiave è quella di cogliere la sfida dell’intelligenza artificiale, anche grazie al sostegno di Viale Aldo Moro per chi investe in nuove tecnologie. Aiuto che Unioncamere ha chiesto all’assessore regionale allo Sviluppo economico Vincenzo Colla, affinché venga deliberato "un bando che consenta l’abbassamento dei tassi di interesse per chi decida di fare investimenti sull’ex 4.0. È un aiuto che ci aspettavamo dal governo – aggiunge Veronesi – ma che presumibilmente non ci sarà, e che contribuirebbe a ridare competitività alle nostre aziende". Sollecitazione che l’assessore Colla ha colto pienamente. "Fare un bando per chi fa punta sull’intelligenza artificiale è una proposta nobile per creare imprese innovative e lavoro di qualità". Un ruolo centrale, poi, lo avrà il Tecnopolo. Tutte le possibili soluzioni proposte dal team guidato dal professor Francesco Ubertini verranno prima testate e poi messe a disposizione delle aziende. Una partita che per Colla si preannuncia proficua dato che Bologna e la regione – grazie al Tecnopolo – sono diventate attrattive per colossi quali Ntt, Hpe, Atos, Nvidia, Stmicroelectronics e Siemens, che stanno investendo in Emilia-Romagna.