Quirinale 2022, Bonaccini: "Draghi? Se massima condivisione lo voterei"

Il presidente dell'Emilia Romagna aggiunge però: "Se rimanesse al Governo sarebbe un ulteriore elemento di garanzia". "Berlusconi figura divisiva"

Bologna, 13 gennaio 2022 - Il voto per il nuovo inquilino del Quirinale si avvicina e il 'grande elettore' Stefano Bonaccini, presidente dell'Emilia Romagna, dice la sua in un collegamento a Tagadà su La7. Se i partiti trovano la sintesi e ci fosse "massima condivisione" sulla figura di Mario Draghi alla presidenza della Repubblica, è il ragionamento, "lo voterei convintamente"

Ma aggiunge:  "Da presidente di Regione dico egoisticamente che se stesse alla guida del governo fino a fine legislatura, con il Pnrr da attivare, sarebbe un ulteriore elemento di garanzia". Nonostante "qualche strappetto" nelle ultime settimane, il governo Draghi "ha fatto tanto bene ed è ancora in grado di fare - ha spiegato Bonaccini - Draghi è un'assicurazione di buon governo se rimane a Palazzo Chigi fino a fine legislatura. Se le forze politiche trovassero il massimo di condivisione attorno alla figura di Mario Draghi lo voterei convintamente come votai con grande soddisfazione e orgoglio Mattarella, che è stato uno straordinario presidente".  

Draghi bene in entrambi i ruoli

"E' una figura così autorevole che può far bene in entrambi i ruoli", ha insistito il governatore.  "L'autorevolezza" di Mario Draghi "sarebbe nella guida della presidenza della Repubblica un elemento di garanzia a livello europeo e internazionale e si sa quanto bene faccia a un Paese come il nostro che spesso veniva deriso nel mondo". Tuttavia, ha proseguito il presidente emiliano-romagnolo "in un momento storico come quello che stiamo vivendo, questa formidabile occasione, da un lato positiva che è data dal Pnrr e dall'altro questa occasione purtroppo così tragica" dell'epidemia di Covid "non ancora risolta, sono i motivi per cui tanti pensano che Mario Draghi alla guida del Governo, almeno sino a fine legislatura, sarebbe certamente un ulteriore elemento di garanzia per un Paese che prova a ripartire. È sicuramente una figura - ha concluso Bonaccini - che ha dimostrato di sapere fare molto bene quel ruolo" di guida dell'Esecutivo.

"Berlusconi candidatura divisiva"

"Se diciamo in tantissimi che serve una figura di massima unità del Paese e di massima rappresentanza anche per le forze politiche e parlamentari che lo dovranno votare, non uso altri argomenti ne uso uno solo: Silvio Berlusconi oggi è una candidatura divisiva", risponde il presidente dell'Emilia Romagna a chi gli chiedeva un commento su una possibile candidatura dell'ex presidente del Consiglio nella corsa al Quirinale. "Vedo che nello stesso centrodestra c'è qualche elemento di comprensibile difficoltà - ha aggiunto -: si vede nel momento in cui si cerca una figura che possa rappresentare davvero unità nazionale".

Governo 'bocciato' sui fondi

Non è tutto rosa, per Bonaccini: sul sostegno economico alla Regioni da parte dell'Esecutivo per affrontare l'emergenza Covid, "mi lamento ancora - dice - Io ho un ottimo giudizio del lavoro del Governo Draghi ma su questo... Adesso voglio fidarmi delle rassicurazioni: se le Regioni chiedono un miliardo e 200 milioni di euro e gliene vengono riconosciuti 600 milioni quando eravamo ancora prima della quarta ondata e arriva la quarta ondata così pesante, non è che possiamo lesinare le risorse che spendiamo per curare, proteggere e sperare di salvare la vita a più cittadini possibili. Quei soldi sono dovuti perché, per altro, rischia di pagarla chi ha più sanità pubblica di altri".

Covid, il bollettino dell'Emilia Romagna del 13 gennaio

In Emilia-Romagna, rivendica il governatore, "stiamo combattendo, abbiamo anche noi gli ospedali sotto stress. Abbiamo una sanità pubblica molto robusta, straordinari professionisti" ma quando si arriva "a migliaia di nuovi positivi ogni giorno" considerando che oltre a questi vanno tracciati "i contatti", il carico "è difficile reggerlo: quelle stese persone è da due anni fanno tutto comprese le vaccinazioni, Ci auguriamo, ci aspettiamo - ha concluso Bonaccini - di essere al picco entro poche settimane".