TIZIANA PETRELLI
Cronaca

Ambientalisti contro l’Adriatic sound: "Utilizzati luci e droni non consentiti"

Non si spegne l’eco dell’Adriatic Sound Festival, non solo per i suoni e le luci della grande festa. A sollevare...

The Temple, il palco principale dell'Adriatic sound festival

The Temple, il palco principale dell'Adriatic sound festival

Non si spegne l’eco dell’Adriatic Sound Festival, non solo per i suoni e le luci della grande festa. A sollevare dubbi e richieste formali sono le associazioni La Lupus in Fabula e Argonauta, che nel mirino mettono soprattutto l’impatto ecologico della manifestazione. In una nota congiunta, le due realtà chiedono alla Provincia di Pesaro e Urbino chiarimenti e verifiche sui criteri adottati per il rilascio del parere favorevole alla cosiddetta "Valutazione di incidenza", arrivato appena una settimana prima dell’evento.

"L’area interessata – ricordano – è adiacente a due zone di protezione speciale del fiume Metauro, riconosciute per la presenza di specie ornitiche in declino come la Calandrella, l’Averla piccola e l’Ortolano, tutte tutelate dalla direttiva uccelli dell’Unione europea". L’autorizzazione ambientale era subordinata a precise prescrizioni: vietato l’uso dei droni, vietati i fasci luminosi proiettati in cielo, l’impianto audio doveva essere orientato lontano dalle aree naturalistiche e dai quartieri residenziali, e un’area rettangolare — corrispondente alle ex casermette — doveva essere interdetta all’accesso per la presenza documentata di esemplari nidificanti. Secondo le associazioni, però, nulla di tutto questo sarebbe stato rispettato.

"Chiediamo alla Provincia – scrivono – se intenda procedere con accertamenti e sanzioni per l’inosservanza delle condizioni imposte, e soprattutto se intenda consentire anche per il prossimo anno lo svolgimento di eventi simili nel periodo di nidificazione, o se non sia invece il caso di valutare uno spostamento oltre agosto, quando la stagione riproduttiva è terminata".

Intanto, gli organizzatori dell’Adriatic Sound Festival guardano già all’edizione 2026, annunciando tre giornate di musica il 12, 13 e 14 giugno. La prevendita è già iniziata, con biglietti a prezzo stracciato: 60 euro per l’intero pacchetto delle tre serate. E molti appassionati, presenti anche quest’anno, si sono già accaparrati i primi ticket.