
La Polizia stradale durante un controllo (foto d’archivio)
Fano, 2 luglio 2025 – Un poliziotto ha comprato una dose di cocaina da un pusher albanese poi arrestato dai carabinieri. Non era, nel caso, un agente sotto copertura. Ha comprato la droga per consumarla, quindi per uso personale.
E’ un agente in servizio alla sottosezione della Polizia Stradale di Fano. Lo hanno sorpreso i carabinieri di Fano lo scorso sabato sera, durante un’operazione in zona mare, tra l’Arzilla e il Lido, in cui stavano monitorando i due pusher – giovanissimi, di 20 e 23 anni ciascuno, attivi nella zona e nel pieno dello struscio estivo del week end che promette ottimi affari – poi arrestati ambedue dai militari. Ma risulta che i carabinieri monitorassero anche l’agente. Che, comprando la cocaina – una dose piccola, appunto per uso personale, del peso di circa 2-3 grammi – non ha commesso un reato (a meno di sorprese che potrebbero emergere successivamente dalle indagini) ma sicuramente ha commesso un atto molto grave, vista la divisa che indossa.
L’agente è giovane, residente nella zona di Fano. Non aveva dato nessun tipo di avvisaglia dal punto di vista disciplinare prima del fatto di ieri. Solo che da sabato scorso si attiverà a suo carico un inevitabile procedimento disciplinare, ancora tutto da definire. Prima cosa, la segnalazione, che i carabinieri della Compagnia di Fano, che nel caso hanno condotto le indagini, hanno inviato di prassi alla Prefettura, come avviene per qualsiasi assuntore di stupefacente che venga identificato dalle forze dell’ordine.
Poi c’è la parte che coinvolge il suo Corpo, e cioè la Polizia Stradale. Ed è il dirigente della Stradale di Pesaro oltre che poi, salendo in ordine gerarchico, il Questore e il dirigente del Compartimento di Ancona, che dovranno gestire il caso dal punto di vista dei provvedimenti disciplinari. Pare che l’arma (la pistola d’ordinanza), come succede di prassi in questi casi, sia già stata tolta all’agente. Che potrà andare incontro poi a provvedimenti ulteriori che vanno dal richiamo scritto, all’ordine di trasferimento in altra provincia, o, al massimo, alla destituzione.
“Un poliziotto che compra la droga per consumarla – ha commentato ieri molto amaramente un collega – deve ricordarsi che gli spacciatori vanno arrestati, non usati come fornitori di sostanze”.
I due pusher albanesi in effetti i carabinieri li hanno arrestati. Tutti e due hanno patteggiato, assistiti dal loro legale, un anno e due mesi di reclusione, pena sospesa. Poi sono stati rimessi in libertà.