Incidente in superstrada a Fano: furgone si ribalta, arriva l’elicottero

Coinvolti un secondo autocarro e un’automobile. Paura per un passeggero: dopo il volo verso l’ospedale di Torrette i sanitari hanno deciso di dimetterlo. Traffico bloccato

Fano, 13 dicembre 2022 - ​Si è temuto il peggio quando ieri l’elicottero Icaro si è rialzato in volo dalla superstrada con a bordo un ferito diretto all’ospedale Torrette di Ancona. Ma per fortuna, qualche ora dopo, si è visto che le condizioni del trasportato, M. H., erano tali da non far temere per la sua vita e i sanitari lo hanno dimesso. Un finale lieto per un incidente spettacolare che ieri mattina ha creato paura e caos. È successo sulla superstrada all’altezza di Lucrezia. Erano le 9 circa quando tre mezzi, due furgoni e un’auto sono rimasti coinvolti nello scontro.

L'arrivo dell'elicottero sulla superstrada
L'arrivo dell'elicottero sulla superstrada

Uno degli autocarri si è ribaltato. Ad avere la peggio sono stati i tre stranieri, A.H., K.H.H. e M.H. che viaggiavano, a quanto pare, in un furgone. Nell’altro c’era D.E., 46enne, mentre nella macchina si trovava G.C. di 57 anni. Questi ultimi due sarebbero usciti illesi dallo scontro. I mezzi hanno occupato la carreggiata e quel tratto di strada è stato chiuso. Il traffico è stato deviato con uscita obbligatoria a Lucrezia e rientro a Bellocchi per circa un’ora e mezza. Il tempo necessario a prestare i soccorsi e a liberare la strada dai veicoli. Sul posto sono subito intervenuti gli agenti della Polizia stradale e i vigili del fuoco con due squadre, una di Fano e l’altra di Pesaro, anche con l’automezzo dotato di gru. Non c’è stato bisogno del loro intervento per estrarre persone dai veicoli. Uno dei cinque era già fuori dall’abitacolo quando sono arrivati i soccorsi.

Ancora da chiarire la dinamica dello scontro. Indagano gli uomini della stradale. Ieri pomeriggio sono rimasti impegnati per ore per ricostruire le fasi dell’incidente in modo tale da risalire alle diverse responsabilità. Per fortuna, ci si trova a fare i conti solo con i danni alle cose e non alle persone che se la dovrebbero cavare solo con un grande spavento.

e.ros.