Mega yacht in transito a Fano, ecco tutti i limiti

L’imbarcazione è di 42 metri per 8,50 di larghezza, con uno scafo alto 8 metri. Sorcinelli (trasporti): "Troppi ostacoli al passaggio"

Passaggio straordinario a Fano di un mega yacht

Passaggio straordinario a Fano di un mega yacht

Fano, 14 marzo 2024 – Passaggio straordinario, nel cuore della città, alle 11 di domani mattina, di un mega yacht del gruppo Ferretti (un 42 metri per 8,50 di larghezza, con uno scafo alto 8 metri). Partirà dalla zona industriale di Bellocchi per passare in via Roma, viale Gramsci, viale XII Settembre, viale Cavallotti, viale Battisti, dove i trasportatori si dovranno districare tra i lavori in corso, viale Adriatico e poi il porto.

"Non possiamo fare altrimenti che attraversare la città di mattina – spiega Michele Sorcinelli che si occupa del trasporto eccezionale – perché il personale Enel in sciopero fino al 25 marzo, di notte non ci toglierebbe la corrente elettrica. Lo yacht è già pronto in cantiere dal 5 di questo mese e deve arrivare in porto dove sarà caricato su una chiatta per raggiungere i cantieri di Ancona".

E ancora Sorcinelli: "Di imbarcazioni di queste dimensioni ce ne sono almeno 3 all’anno, altre 3 ancora più larghe (45 metri per 9 di larghezza)". Mega yacht che non passerebbero mai nell’ultimo tratto di viale Battisti, tra viale Dante Alighieri e viale Adriatico, così come inizialmente progettato all’interno del Waterfront e cioè con il restringimento della carreggiata nel tratto finale, con tanto di aiuole verdi e panchine, a vantaggio di pedoni ed esercizi commerciali.

"Già com’è ora – fa notare Sorcinelli – le imbarcazioni passano a filo, c’è una pianta che tutte le volte fa gli scongiuri".

Progetto che sarà modificato, come affermato dalla stesso assessore ai Lavori pubblici Barbara Brunori, per consentire il transito non solo dei catamarani ma anche di altre grandi imbarcazioni. Mega yacht che non potranno usufruire della futura strada delle barche se, anche in quel progetto, (costo 800mila euro) non saranno apportate le opportune modifiche.

"Via la ciclabile e i lampioni – suggerisce Sorcinelli – la strada deve essere in piano e il raggio di curvatura va allargato". Interventi indispensabili per consentire il passaggio nella strada delle barche degli yacht più grandi che, altrimenti, dovrà continuare a transitare nel riqualificato viale Battisti. "E’ giusto abbellire la città, è un vantaggio per tutti – aggiunge Sorcinelli – ma non ci si può dimenticare di chi lavora". A preoccuparsi dell’andamento dei lavori del Waterfront sono anche i bagnini, soprattutto quelli a ridosso dell’ex anfiteatro Rastatt.

"Speriamo rispettino i tempi (l’intervento dovrebbe essere terminato per l’avvio della stagione ndr) – commenta Silvia dei bagni Peppe – perché il bar è aperto già per il 25 aprile e il primo maggio". Altro problema posto dai concessionari di spiaggia è l’assenza di una separazione tra l’arenile e il camminamento. "Prima c’era un muretto ora – si chiedono – come sarà garantita la privacy?".