"Non ricoprite subito piazza Costa". Appello dei cittadini a Serfilippi

Il documento, firmato da 180 persone e 10 associazioni, chiede trasparenza e meno fretta con gli scavi: "Un’occasione storica".

"Non ricoprite subito piazza Costa". Appello dei cittadini a Serfilippi

La parte di piazza Costa in cui i lavori sono finiti e i resti archeologici sono stati ricoperti col cemento. Ora i cittadini chiedono di procedere con più calma

Appello al sindaco Luca Serfilippi su piazza Andrea Costa affinché non si proceda in fretta "perdendo l’occasione storica per conoscere in modo completo la presenza archeologica romana in quest’area del centro". A firmare il documento, inviato per conoscenza anche alla soprintendente Cecilia Carlorosi e agli assessori Gianluca Ilari (Lavori pubblici) e Lucia Tarsi (Cultura), sono ben 180 cittadini e 10 associazioni. "Piazza Andrea Costa è un’area centralissima di Fanum Fortunae, nei pressi del Foro romano – scrivono i cittadini nell’appello, di cui sono primi firmatari l’archeologo Gabriele Baldelli, il presidente del Centro studi sitruviani Dino Zacchilli e il professor Luciano De Sanctis – e le tracce archeologiche già emerse lo testimoniano ampiamente. Siamo molto preoccupati per la mancanza di informazioni sulle modalità di prosecuzione del cantiere. All’inizio i cittadini erano stati messi nelle condizioni di conoscere e vedere, anche con apposite visite guidate. Da diverso tempo, invece, non si sa granché e si è proceduto a ricoprire, senza dare troppe spiegazioni, sia il mosaico a tessere bianche che gli ambienti (uno absidato) che hanno fatto parlare qualcuno di possibili ambienti termali. Inoltre, nella sezione di cantiere in attività, abbiamo l’impressione che si sia rinunciato a un’indagine archeologica della quota romana completa ed estesa a tutta l’area: si stanno preparando infatti le trincee per i sottoservizi e l’assessore ai Lavori pubblici ha annunciato il tombamento dell’area già ai primi di settembre".

I cittadini non muovono critiche all’attuale amministrazione comunale, che ha ereditato il cantiere dalla precedente, ma ribadiscono: "Per nessun motivo si può perdere l’occasione storica per conoscere in modo completo la presenza archeologica romana in questa area del centro. Quindi chiediamo di consentire un’indagine approfondita, non condizionata dalla fretta. Si può fare presto e bene, aumentando, se necessario, maestranze nel cantiere e numero di archeologi sul campo". Altro suggerimento riguarda il ripristino della piazza: "Siamo sicuri che, in un’area così ricca di patrimonio archeologico, l’unica soluzione tecnica per dare solidità e portanza alla nuova pavimentazione sia quella di realizzare la soletta di cemento armato con tanto di rete metallica, tombando così pesantemente tutto?". Non solo un appello al sindaco Serfilippi ma anche la disponibilità di cittadini e associazioni a incontrarsi e a confrontarsi con gli amministratori. Anna Marchetti