Distrugge ambulanza e aggredisce i carabinieri a Lido di Fermo

Un 30enne di Caserta è stato rinviato a giudizio per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato, dopo aver distrutto l'attrezzatura di un'ambulanza e aver aggredito i carabinieri in preda ai fumi dell'alcol

Distrugge ambulanza e aggredisce i carabinieri

Distrugge ambulanza e aggredisce i carabinieri

Fermo, 4 agosto 2023 – In preda ai fumi dell’alcol aveva distrutto l’attrezzatura di un’ambulanza e aggredito i carabinieri. Per questo motivo un 30enne di origini casertane è stato rinviato a giudizio e dovrà comparire davanti al giudice del tribunale di Fermo per rispondere dei reati di resistenza a pubblico ufficiale e di danneggiamento aggravato.

I fatti risalgono all’agosto 2022 quando alcuni residenti di Lido di Fermo avevano segnalato la presenza di un giovane potenzialmente pericoloso nei pressi di via Adami che, in evidente stato di alterazione psicofisica connessa all’abuso di alcol, stava infrangendo delle bottiglie.

Giunti subito sul posto, i militari di una pattuglia della stazione di Porto San Giorgio avevano proceduto al controllo del 30enne della provincia di Caserta, presente in zona poiché faceva parte delle maestranze che avevano allestito il palco per l’evento musicale del "Jova Beach Party".

Per fornirgli adeguata assistenza medica, sul posto era arrivata anche un’ambulanza del 118 che aveva provveduto a trasportarlo all’ospedale di Fermo. Durante il tragitto, però, l’operaio aveva dato in escandescenza diventando anche abbastanza violento, tanto da costringere il personale del veicolo sanitario a fermarsi per strada, poiché aveva iniziato a colpire con violenti pugni l’attrezzatura in dotazione al veicolo, danneggiando il manometro di una delle bombole d’ossigeno presenti sul mezzo.

Fortunatamente, però, gli uomini dell’Arma che seguivano da vicino l’ambulanza, erano intervenuti tempestivamente e, nonostante avesse spintonato energicamente i militari nel tentativo di fuggire dal veicolo, erano riusciti a bloccare l’esagitato, evitando che potesse arrecare danni a se stesso e agli altri. I carabinieri avevano così consentito il definitivo trasferimento del giovane presso il nosocomio fermano, dove era stato ricoverato per l’assistenza medica connessa al suo grave stato di intossicazione alcolica. Una volta passata la sbornia, il 30enne si era ritrovato con una denuncia per i reati di danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale.

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