
Un incontro per chiarire la situazione attuale in casa Fermana che alla fine però non ha portato novità di...
Un incontro per chiarire la situazione attuale in casa Fermana che alla fine però non ha portato novità di rilievo ne sostanziali. Insomma ci si attendevano novità di rilievo dalla montagna che, alla fine, ha partorito forse il classico topolino. L’incontro proposto giovedì sera da alcuni tifosi ha visto una buona rappresentanza di tifosi presenti che hanno avuto modo di confrontarsi con il sindaco Paolo Calcinaro e l’assessore allo sport Alberto Maria Scarfini in rappresentanza delle istituzioni mentre per la società la canarina il direttore generale Federico Ruggeri. Non era invece presente nessun rappresentante della famiglia Simoni, proprietaria del 100% delle quote della Fermana. Un confronto su molti temi di assoluta attualità della Fermana. Partendo ovviamente da quello dell’attesa per l’omologa da parte del tribunale di Fermo che dovrebbe dare il via libera, salvo clamorosi colpi di scena, che non sono al momento attesi. In tal senso ci sono tempi tecnici per la valutazione da parte degli organi competenti e quindi risulta inutile incalzare per avere una sentenza. Cosa che neanche la carta stampata, giusto per precisione, ha mai fatto facendo esclusivamente cronaca giornaliera dei fatti che avvengono. Ma è chiaro che l’omologa resta elemento centrale nel futuro. L’ok consentirebbe con la prima tranche di pagamenti di sistemare la questione inerente Agenzia delle Entrate ed Inali, con la successiva rateizzazione in dieci anni per la parte inerente all’Inps. Quindi ottenuta l’omologa quale sarà il futuro della Fermana? Una volta ottenuta l’omologa la famiglia Simoni andrà avanti iscrivendosi in Eccellenza e sistemando tutte le questioni relative al passato, ultima stagione compresa? Questo dubbio è rimasto tale anche dopo il confronto agli stessi tifosi perché il pensiero della famiglia Simoni non è assolutamente chiaro in questa fase, interamente impegnati nelle pendenze passate. Chiaro che questa incertezza non favorisce la pianificazione del futuro.
Dubbi, incertezze e anche eventuali Piani B che gli amministratori non hanno confermato direttamente, come quello relativo alla possibilità di coinvolgere, in caso di mancata iscrizione in Eccellenza (ripetiamo, ipotesi al momento decisamente remota) la Palmense, per una ripartenza almeno dalla Promozione. Inutile negare che movimenti ci sono stati per valutare la disponibilità della società di Marina Palmense. Così come veleggia anche, sempre nel caso di mancata Eccellenza, una ripartenza con nuova matricola magari dalla Prima Categoria come nel 2006. Purtroppo sono solo voci e piani alternativi che si susseguono. Di certo si lavora dalla sede di Viale Trento e non solo per alimentare la storia della Fermana, al momento in Eccellenza. Dopo due retrocessioni da ultimo posto, serve almeno la speranza.
Roberto Cruciani