FABIO CASTORI
Cronaca

Stupro di gruppo in spiaggia, lettino sequestrato: individuati i primi nomi

Porto Sant’Elpidio, i poliziotti della squadra mobile stanno raccogliendo indizi per prendere tutti i componenti del branco che ha aggredito la giovane turista

La polizia ha sequestrato il lettino da spiaggia dove è avvenuto lo stupro di gruppo, a Porto Sant'Elpidio (foto di repertorio)

La polizia ha sequestrato il lettino da spiaggia dove è avvenuto lo stupro di gruppo, a Porto Sant'Elpidio (foto di repertorio)

Porto Sant’Elpidio (Fermo), 3 luglio 2025 – Si stringe il cerchio intorno agli autori della violenza di gruppo consumata sulla spiaggia di Porto Sant’Elpidio, la notte di sabato, ai danni di una turista 30enne. I poliziotti della squadra mobile di Fermo, guidati dal commissario Gabriele di Giuseppe, potrebbero aver individuato alcuni dei componenti del branco, ma si attendono conferme importanti che possano avvalorare gli indizi raccolti fino ad oggi.

Gli inquirenti hanno sequestrato il lettino dalla spiaggia dello chalet in cui sono stati consumati gli abusi sessuali ed ora è in mano agli specialisti della Scientifica che stanno raccogliendo le tracce organiche e i Dna presenti. Se dovessero essere compatibili con i sospettati sarebbe l’ultimo tassello utile ad incastrali definitivamente.

Nel frattempo, dai filmati della videosorveglianza esaminati dalla polizia, è emerso che gli stupratori non sono entrati in spiaggia dal lungomare. L’ipotesi più accreditata è che abbiano tenuto d’occhio la ragazza e, visto che aveva bevuto qualche drink di troppo, hanno maturato l’intenzione di approcciarla. A quel punto quando hanno notato che si è sdraiata su un lettino, hanno fatto il giro e l’hanno raggiunta risalendo dalla battigia.

Nel frattempo gli uomini della squadra mobile hanno già sentito, oltre alla vittima, decine di testimoni che hanno fornito elementi utili ad identificare i componenti del branco, in quanto li avrebbero visti parlare con la turista e poi infastidirla prima della violenza.

Secondo la ricostruzione degli investigatori della questura la 30enne sarebbe uscita sul lungomare elpidiense per trascorre una serata tranquilla tra musica e balli in uno chalet allestito per una serata di discoteca. Lo conferma anche una testimone con la quale ha parlato intorno alla 22 e alla quale aveva chiesto di indicarle un locale dove potersi divertire. Ad un certo punto, forse per smaltire qualche drink di troppo, aveva deciso di andare a sdraiarsi su un lettino in spiaggia per godersi un po’ di fresco.

E’ in quel momento che alcuni giovani arrivando direttamente dalla spiaggia l’avevano avvicinata, l’avevano immobilizzata e avevano abusato di lei a turno, per poi abbandonarla in spiaggia. La turista, nonostante lo shock, era riuscita a lanciare l’allarme con il suo telefonino e sul posto erano immediatamente intervenuti gli uomini della squadra volante della questura e i sanitari del 118 che, dopo le prime cure, l’avevano trasportata al pronto soccorso.