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Turisti scacciati dalla spiaggia, polemiche in occasione della Festa delle Pro Loco

In occasione della festa delle Pro Loco, la minoranza critica l'amministrazione per aver cacciato i turisti dalla spiaggia, scompiglio dovuto alla mancanza di comunicazione. La Pro Loco, con scelta discutibile, ha avuto impatto sugli avventori. Sinergia mancante tra amministrazione e associazione.

"Turisti scacciati dalla spiaggia libera da chi allestiva i mortai per lo spettacolo pirotecnico; nello stand della pro loco di Porto San Giorgio, rompendo la tradizione, al posto delle chitarrine alle vongole si proponevano lasagne di verdure con pesce e frittura di baccalà. Sono le questioni (pensare un po’!) che in occasione della festa delle Pro Loco hanno dato lo spunto alle polemiche".

Il gruppo consiliare di minoranza giustifica il comportamento della Pro Loco, ma bacchetta l’amministrazione ritenuta responsabile del ’brutale’ trattamento deii turisti cacciati dalla spiaggia.

"Non interveniamo nella menù della Pro Loco – dicono i consiglieri di minoranza – perché non deve essere vanificato l’impegno del nuovo corso dell’associazione, seppur la scelta, discutibile, ha avuto impatto sul numero degli avventori".

Invece, sarebbe molto più grave quanto accaduto, con la cacciata dei turisti dalla spiaggia.

"Pro Loco in festa – rilevano – è una manifestazione che si ripete da 21 anni e che ospita lo spettacolo pirotecnico. Mai però è stato necessario cacciare intere famiglie dalla spiaggia. La mancanza di comunicazione ha creato uno scompiglio. Le spiagge sono state sempre attrezzate con cartellonistica informativa per arrecare il minor disagio possibile o addirittura i fuochi venivano allestiti su zattere in mare. La manifestazione fa capo alla Pro Loco ma è l’amministrazione con gli assessori competenti che dovrebbe dare gli indirizzi chiari per chi ha la responsabilità della gestione della parte tecnica. Da qui si nota una mancanza di sinergia tra l’amministrazione e l’associazione stessa".