FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

Ticket, ospedali e polemiche: "La sanità dell’Emilia Romagna?. Vive da anni una crisi profonda"

Malaguti, deputato Fratelli d’Italia: "Ci troviamo davanti un disavanzo di 200 milioni nel 2024. La sinistra parla di eccellenza, di un fiore all’occhiello. Ma il loro modello è un fiore appassito".

Il deputato di Fd’I Mauro Malaguti

Il deputato di Fd’I Mauro Malaguti

"La sinistra parla di eccellenza, ma in Emilia-Romagna la sanità è in crisi profonda. Altro che fiore all’occhiello: è un fiore appassito". Così Mauro Malaguti, deputato ferrarese di Fratelli d’Italia, interviene sul progetto di legge in discussione alla Camera relativo al Servizio Sanitario Nazionale. Un provvedimento, quello su cui interviene il parlamentare, che ha sta scatenando le critiche delle opposizioni, secondo cui il governo starebbe smantellando la sanità pubblica. Una lettura piuttosto in auge proprio qui a queste latitudini. Oggetto, fra l’altro, di una profonda frizione tra i vertici politici emiliano-romagnoli e il governo centrale. Ma torniamo a Malaguti. "Quella che arriva dalla sinistra – specifica il meloniano – è una critica del tutto infondata se si considera che questo esecutivo ha stanziato 138 miliardi per la sanità. La cifra massima mai stanziata. Il problema è che la sinistra pretende che ogni voce di spesa cresca in proporzione al Pil. Ma se il Pil cresce, non vuol dire che debbano aumentare tutte le voci automaticamente. È un ragionamento ideologico, privo di fondamento economico". Ed è proprio su questo punto che si consuma la frattura, tanto in provincia quanto a Roma, fra maggioranza e opposizione. La polemica si sposta sulle competenze regionali. "La sinistra governa l’Emilia-Romagna dagli anni settanta – attacca Malaguti – e ha sempre indicato il proprio sistema sanitario come modello nazionale. Eppure, oggi ci troviamo davanti a un disavanzo di quasi 200 milioni solo nel 2024. Il nuovo governatore Michele De Pascale ha introdotto aumenti dell’Irpef, dell’Irap, del bollo auto e ticket farmaceutici fino a quattro euro a ricetta. Misure drastiche per evitare il commissariamento, come ha certificato la Corte dei Conti, che parla di un disavanzo strutturale". E proprio il territorio ferrarese è tra quelli più colpiti, secondo Malaguti. "A Copparo, Bondeno, Comacchio – denuncia – gli ospedali sono stati chiusi. Scelte fatte ben prima dell’attuale giunta, a dimostrazione che il declino è iniziato da tempo. Senza dimenticare il trasferimento del Sant’Anna a Cona: un’operazione discutibile per costi e logistica, che ha penalizzato l’utenza". Il giudizio è netto. "Non me la prendo con medici e personale sanitario, che lavorano spesso in condizioni difficili – tiene a precisare – ma con chi ha sempre gestito la sanità regionale. Oggi parlano di scelte dolorose da evitare, ma forse le hanno già fatte in passato".

Federico Di Bisceglie