Willy Branchi, clamorosa svolta nell'omicidio. Ci sono indagati

Dopo 31 anni dal delitto la procura avrebbe formalizzato le iscrizioni per l'accusa in concorso

Willy Branchi aveva soltanto 18 anni (BusinessPress)

Willy Branchi aveva soltanto 18 anni (BusinessPress)

Ferrara, 17 maggio 2019 – Svolta nel caso di Willy Branchi, il 18enne ucciso a Goro nel 1988. La procura, 31 anni dopo, ha iscritto alcuni soggetti per omicidio in concorso. La notizia arriva direttamente dal fratello di Willy, Luca, attraverso un post su Facebook: “Dopo tanta sofferenza, dopo tante prese in giro e dopo aver visto mio padre morire pian piano con la foto di suo figlio tra le mani e sentire mia madre parlare tutti i giorni con Willy, quella di oggi è una notizia incredibile. Non sono qui a colpevolizzare nessuno ma se la Procura è arrivata a tanto vuol dire che siamo davvero a un punto di svolta. E questi soggetti indagati - chiude Luca - ora dovranno spiegare molte cose”.

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Il giovane fu trovato morto nella golena del Po, nudo e con il capo fracassato dal colpo di una pistola da macello. Un delitto rimasto per ora senza colpevoli, tra omertà, poche certezze, e indagini che riguardarono anche un giro di pedofilia nel paese. Le indagini hanno ripreso vigore anche grazie alla campagna mediatica e si sono concentrate su alcune persone, testimoni reticenti sui fatti e accusati di false informazioni al pm, compreso don Tiziano Bruscagin, per 32 anni parroco di Goro, oggi collaboratore pastorale nel Padovano.

I nomi degli indagati sono stati secretati, nemmeno la famiglia Branchi e il loro avvocato, Simone Bianchi, ne sono a conoscenza. "Dopo le tante falsità dette da un prete - continua il fratello - e dalle altre persone oggi indagate -, ora siamo davvero arrivati alla fase decisiva di questa maledetta storia. E queste persone indagate per omicidio, che non conosco nemmeno i loro nomi, dovranno spiegare molte cose.Willy, questa giornata è tutta per te, fratello mio".