Vm Motori: altri trenta esuberi. "Così non va, Meloni intervenga"

Cento, Vertenza Stellantis: i malumori di Fiom dopo l’assemblea

La sede della Vm Motori di Cento (Businesspress)

La sede della Vm Motori di Cento (Businesspress)

Cento (Ferrara), 27 marzo 2024 – Come annunciato il giorno prima da Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil, oggi c’ è stato l’incontro a Cento tra azienda e sindacati durante il quale, nell’ambito di un nuovo ridimensionamento di Stellantis, è stato reso noto che anche la Vm Motori è una delle aziende satellite che avrà un nuovo dimagrimento, nell’accordo a livello nazionale che però Fiom non ha voluto firmare.

Stavolta si parla di 30 unità per l’uscita volontaria incentivata. "Purtroppo la procedura andrà avanti. Gli altri hanno firmato – spiega Stefano Bondi di Fiom che era all’incontro tra sindacati e direzione di Vm – si parla di un esubero di 30 persone, senza indicare da che ambiti o figure ed entro il 31 dicembre, con perdita di professionalità, il territorio sulla base occupazionale e impoverimento dello stabilimento".

E spiega. "Sulla scorta dell’accordo quadro nazionale proposto da Stellantis ai sindacati, che noi non abbiamo firmato, c’è un ulteriore riduzione del personale, su base volontaria con incentivi toccando anche Vm – prosegue – non condividiamo il merito della cosa. A dicembre Stellantis ci aveva detto che c’era in atto una trattativa per la vendita, anche in fase avanzata, ma poi non abbiamo più saputo nulla e dunque appena richiesto alla Regione un nuovo tavolo per avere notizie. In una condizione come questa dove ci sono volumi di produzione in diminuzione e quindi cassa integrazione dopo una cura dimagrante terminata a dicembre 2023 perdendo circa 300 occupati, ci aprono un ulteriore procedura in una situazione di organico ridotto all’osso senza sapere cosa succederà in prospettiva".

E analizza. "Non si capisce la finalità di questa procedura. Per noi oggi non ci sono le condizioni per andare a ridurre ulteriormente gli organici a Cento – dice - dobbiamo pensare a salvaguardare lo stabilimento, la produzione e a capire in prospettiva sul tema vendita, se c’è e qual è il progetto. Nell’incontro di questo non ci hanno detto nulla e aspettiamo che la Regione ci convochi al tavolo per avere risposte da Stellantis. Dobbiamo tutelare l’occupazione. "Oggi l’azienda qualche progetto ce l’ha, ma intanto si sta facendo ogni mese dagli 8 ai 10 giorni di cassa integrazione per carenza di ordini". Samuele Lodi segretario nazionale Fiom-Cgil, parla di ‘strategia di svuotamento degli stabilimenti di Stellantis’ e chiede che ‘il premier Giorgia Meloni intervenga.