Grandine in provincia di Ferrara, la conta dei danni

Colpita la zona di Francolino. Coldiretti e Cia preoccupate soprattutto per il mais in un momento di rialzo del prezzo: "Perso il 40 per cento del raccolto"

Grandine nei campi in provincia di Ferrara

Grandine nei campi in provincia di Ferrara

Ferrara, 16 maggio 2022 - Un manto bianco che sembrava quasi neve ha ricoperto le arterie e i campi. Nella zona di Francolino e dintorni una grandinata violenta e abbondante si è abbattuta sulle colture causando danni ingenti su un centinaio di ettari soprattutto per quanto riguarda il mais.

Sia le foglie che la spiga di questa coltura sono state danneggiate mettendo a rischio il raccolto. Le prime stime, ancora va verificare appieno, parlano di una perdita tra il 20 e 40 per cento. I frutteti, quasi tutti protetti dalle reti antigrandine, hanno accusato danni minori se non irrisori. Da registrare perdite di raccolto anche nei pomodori. I chicchi, anche di tre centimetri, hanno colpito le foglie, provocando un rallentamento nello sviluppo.

Sul mais le ripercussione maggiori causate dalla grandinata: "Oltre ai danni alle spighe, visibili a occhio nudo, bisogna aggiungere quelli alle foglie, che sono il polmone della pianta – spiega Michele Ciaccia agricoltore aderente alla Cia –. Così viene rallentato lo sviluppo. Vorrei sottolineare che noi agricoltori non vogliamo i contributi per i danni, ma vogliamo coprire i costi grazie al nostro lavoro. In questo momento, fra l’altro, il prezzo del mais è interessante, alla luce della particolare congiuntura internazionale".

Gli fa eco il presidente provinciale Cia Stefano Calderoni: "È troppo presto per tracciare un bilancio dei danni, ma, intanto, possiamo dire che i cereali sono i più colpiti. Il mais è quello che ha subito le ripercussioni maggiori". A poche ore dalla grandinata anche il vicedirettore provinciale di Coldiretti, Riccardo Casotti, prova a fare un quadro della situazione: <<I maggiori danni li abbiamo registrati su cerealicole e orticole. Difficile che si possa accedere al fondo nazionale contemplato in questi casi. La grandinata è stata improvvisa e violenta. I frutteti si sono salvati in gran parte grazie alle coperture. Un peccato i danni al mais visto il prezzo attuale di mercato".

Un affiliato Coldiretti Diego Celati mostra le piantine piegate dai chicchi: "Ancora una volta l’agricoltura deve leccarsi le ferite. Questo clima pazzo continua a mietere danni". Il segretario comunale Pd Alessandro Talmelli abita a Francolino: "C’era la sfilata del palio nel centro di Ferrara e qui, invece, il finimondo causato dalla grandine. Ero qui con i residenti per raccogliere le loro giuste preoccupazioni per i danni all’agricoltura, alle auto e, probabilmente, agli infissi già logori delle case popolari. Chicchi di tre centimetri? All’inizio erano addirittura di cinque. Le zone colpite sono state quelle di Francolino, Pescara, Sabbioni, Boara e Fossadalbero".

Un film già visto per Talmelli: "Nel 2019 la tromba d’aria causò danni ingenti. Anche in quella occasione dal caldo si passò al freddo, poi i nuvoloni neri. Stavolta in molti, prudenzialmente, hanno coperto le macchine, memori del passato. Ma c’è chi non ha fatto in tempo".