Ferrara Basket vince e si rilancia. Contro Oderzo esame superato

Un match praticamente senza storia alla Bondi Arena, coi giovani Romondia e Sankaré sugli scudi

Ferrara Basket vince e si rilancia. Contro Oderzo esame superato

Ferrara Basket vince e si rilancia. Contro Oderzo esame superato

ferrara basket 2018

89

CALORFLEX ODERZO

61

FERRARA BASKET: Bellini, Romondia 13, Cattani ne, Drigo 13, Kuvekalovic 10, Sankaré 10, Porfilio 4, Guerra 14, Cecchetti 4, Ballabio 7, Jovanovic, Marchini 14. All. Benedetto.

ODERZO: Marin, Barro, Galipò 11, Ambrosino 13, D’Andrea 13, Alberti 7, Nardin 8, Falqueto, Bei, Razzi 9, Dontu. All. Lorenzon.

Parziali: 22-11; 46-32; 71-44.

Contro una fin troppo incerottata Oderzo, Ferrara Basket ritrova i due punti e si rilancia in classifica dopo le due sconfitte di Gardone e Bergamo. Alla Bondi Arena la partita dura appena dieci minuti, poi la truppa di Benedetto allunga nel secondo quarto toccando addirittura le trenta lunghezze di vantaggio negli ultimi dieci minuti, virtualmente senza storia.

Un test poco probante, visto il divario tra le due squadre e le rotazioni ridotte all’osso dei trevigiani, privi di tre titolari: in ogni caso Ferrara la indirizza in fretta dalla propria parte, sospinta da Marchini e dai giovani Romondia e Sankaré, veri mattatori della serata. Ora testa a Pordenone, ben consci che sarà una battaglia contro una squadra che vorrà vendicare la netta sconfitta dell’andata.

Polveri bagnate per Ferrara nei primi quattro minuti, tanti tiri aperti non entrano, con Cecchetti fa 0/4 da dentro l’area e gli esterni che faticano dall’arco. Marchini e Drigo sbloccano l’attacco biancazzurro, che d’un tratto si scrolla di dosso la tensione dei primi minuti e in un amen allunga sul +9.

Oderzo non segna mai e Ferrara trova subito la doppia cifra di vantaggio, Sankaré svetta a rimbalzo d’attacco coi suoi centimetri e al 12’ è già +15 con gli ospiti in grandissima difficoltà. Ottimo impatto di Romondia in uscita dalla panchina, il classe 2005 si fa trovare pronto sugli scarichi e dall’angolo segna la tripla del 35-16: a metà secondo quarto la partita sembra già avere un padrone, Ferrara guida in scioltezza e approfitta delle cortissime rotazioni degli ospiti.

Al 24’ è 54-36, coi biancazzurri in pieno controllo del match nonostante qualche passaggio a vuoto in difesa, ma il divario tra le due squadre è troppo ampio per pensare che Oderzo possa riaprire la partita.

Sull’asse Marchini-Ballabio in transizione, Ferrara trova il massimo vantaggio sul +21: al 27’ è showtime coi giovani Romondia e Sankaré sugli scudi (69-40). Non c’è davvero più storia, bravi e concreti i biancazzurri ad indirizzarla in fretta sui binari a loro più congeniali, ma c’è da dire che Oderzo – senza tre titolari – è apparsa una squadra davvero poco competitiva.

Mercoledì a Pordenone ci sarà il vero esame per capire se Ferrara si sia ritrovata del tutto o se sia stata una vittoria ’passeggera’, come spesso le è accaduto tra le mura di casa, senza continuità in trasferta.

Jacopo Cavallini

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