Il patron: "avevamo un potenziale di squadra diverso». Tacopina: "Non festeggio una salvezza in C. Il mio impegno è riportare la Spal in alto»

Joe Tacopina esprime soddisfazione per la salvezza della Spal ma rimpianto per i playoff mancati. Si concentra sul futuro e sull'obiettivo di riportare la squadra al suo livello.

E’ una gioia a metà, quella di Joe Tacopina, al fischio finale di Spal-Pineto. Soddisfazione per il pericolo scampato, dopo un’annata molto tribolata, ricca di problemi e vissuta perennemente in zona playout e anche in zona retrocessione, temendo a lungo il peggio almeno fino al mercato di gennaio e al ritorno di Mimmo Di Carlo. Ma anche rimpianto, per quello che poteva essere e non è stato, mancando i playoff davvero di poco, come dice l’attuale undicesimo posto della Spal.

"Anche se sono felice per il modo in cui la squadra sta giocando adesso – dice il patron nella dichiarazione lasciata ai giornali –, aver vinto tre partite di fila è solo la prova che questa squadra aveva il potenziale per fare qualcosa di importante quest’anno. Non riesco a pensare alla parola “felice” quando si parla di salvezza della Spal in serie C. Non c’è niente da festeggiare. Ora dobbiamo concentrarci sul prossimo anno e sul nostro obiettivo di riportare la Spal al livello a cui appartiene. Questo è il mio impegno nei confronti dei tifosi".

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