Il protagonista. Nador: "Ho fatto del mio meglio, felice per la standing ovation»

Steven Nador si distingue con una prestazione eccezionale al debutto da titolare per la SPAL, dimostrando il suo valore come centrocampista. Il presidente Tacopina supporta l'iniziativa Specialissimi durante la partita con la Carrarese.

La più bella sorpresa di giornata è rappresentata da Steven Nador, che sfrutta l’opportunità di giocare dal primo minuto nel miglior modo possibile sfoderando una prestazione maiuscola al debutto da titolare. Il togolese – tornato a Ferrara lo scorso gennaio dopo il prestito all’Ancona – aveva giocato una manciata di minuti nel finale concitato del match con la Recanatese. Peraltro al centro della difesa dopo l’espulsione di Peda. Aveva risposto presente, ma i dubbi sul suo conto persistevano. Anche perché mister Di Carlo poi non l’ha più utilizzato. Fino a ieri, quando l’emergenza a centrocampo ha indotto il tecnico a concedergli una chance.

E Nador ha risposto alla grande, risultando il migliore in campo! "Sono felice per la prestazione e per la standing ovation che mi ha riservato il pubblico nel momento della sostituzione – spiega il togolese classe 2002 –. Cerco sempre di farmi trovare pronto in caso di chiamata, e ho fatto del mio meglio. In passato giocavo in difesa, ma ora preferisco fare il centrocampista perché posso giocare di più con la palla tra i piedi. Il debutto? Ero contento della chance, ma poi bisogna dimostrare sul campo di meritarsela. L’Ancona? È stata un’esperienza positiva anche se non sono stato confermato a gennaio: non cerco rivincite, ma allo stadio Del Conero voglia conquistare i tre punti. E se toccherà di nuovo a me darò il massimo come oggi". Il presidente Tacopina ha seguito la partita con la Carrarese in tribuna Blu assieme ad un gruppo di ragazzi che partecipano al progetto Specialissimi, una bella iniziativa targata Spal Foundation che mette al centro l’inclusione, la socializzazione e l’attività fisica.

s.m.

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