Spal, a Olbia torna l’ora di capitan Antenucci

Il capitano sta meglio e lavora in gruppo: in Sardegna vuole lasciare il segno dopo una stagione in cui si è dovuto sobbarcare tanti momenti difficili.

Spal, a Olbia torna l’ora di capitan Antenucci

Spal, a Olbia torna l’ora di capitan Antenucci

Giorno libero oggi per la truppa spallina, dopo due giorni di sedute a porte aperte. La bella notizia per Di Carlo era già arrivata 24 ore fa, col ritorno nel gruppo a pieno regime di capitan Mirco Antenucci.

Il leader e veterano biancazzurro, dopo aver saltato le partite di Chiavari contro l’Entella e in casa col Pineto, assistendo così da spettatore interessato a due vittorie che hanno messo la parola fine alla questione salvezza per i biancazzurri, è pronto a tornare in campo domenica sera a Olbia, per mettere il suo sigillo sul campionato e chiudere in bellezza, magari con una rete decisiva. Titolare o a partita in corso, cambia poco; ciò che conta è che Ante7 sarà della partita dopo una stagione difficile, iniziata col gol vittoria contro la Vis Pesaro e poi divenuta sofferta a tal punto da temere per la permanenza in serie C.

Lui, che per Ferrara aveva detto no in estate alla riconferma nel Bari, non avrebbe mai potuto accettare di firmare un biennale con la Spal e macchiarsi di una retrocessione dalla C ai dilettanti. Non è stato così fortunatamente, e anche Mirco ci ha messo del suo, in campo e fuori, con la sua classe, stringendo i denti e facendo anche il leader nello spogliatoio, nel momento in cui andavano ’cavalcati’ i compagni di reparto più in forma, Zilli e Petrovic.

Sarà stata la paura, forse il sollievo per il pericolo scampato, ma è indubbio che in questi giorni l’atmosfera anche tra la tifoseria sia differente, perchè la truppa di Mimmo Di Carlo ha davvero raschiato il fondo del barile per evitare lo smacco di una caduta tra i dilettanti o comunque di finire col giocarsi tutto in un playout, e la gente gliene ha reso merito, con i quasi diecimila sugli spalti contro il Pineto e la festa sotto la curva al fischio finale.

Da qui si dovrà ripartire per imbastire una stagione futura si spera con ambizioni migliori e soprattutto più serenità.

Verso Olbia dovrebbe esserci anche Bassoli, che ha lavorato tanto per tornare nel gruppo e che potrebbe, chissà, anche giocare qualche minuto. Lui, che a tutti gli effetti va considerato un punto fermo da tenere anche in ottica futura.

Trasferta, quella in terra sarda, nella quale i biancazzurri dovranno trovare da soli le motivazioni per fare bene: dall’obiettivo di portare a quattro le vittorie consecutive, per chiudere la stagione all’undicesimo posto, a quello di continuare a mantenere la porta inviolata, come sta accadendo da diverse settimane. Tutte basi sulle quali andrà costruita la squadra del futuro.

Con Di Carlo al timone? I prossimi giorni chiariranno anche questo aspetto.

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