Spal, che impresa: è campione d’Italia under 18

Ad Ascoli la squadra di Pedriali mette al tappeto anche il Bologna e conquista lo scudetto. Un traguardo storico in un derby

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SPAL: Abati, Valdesi (61’ Cavallini), Saiani (84’ Zuccherato), Contiliano, Abdalla, Gobbo, Dell’Aquila, Martini, Boccia, Puletto (89’ Chillemi), Semenza. All. Pedriali

BOLOGNA: Bagnolini, Karlsson, Motolese, Maltoni (84’ Hodzic), Amey, Mercier (84’ Cupani), Raimondo, Corsi (72’ Casadei), Anatriello, Mazia, Corazza. All. Magnani

Arbitro: Bonacina di Bergamo

Marcatori: 40’ Raimondo, 47’ e 83’ Dell’Aquila

Note: ammoniti Motolese, Boccia, Amey, Corazza, Maltoni, Raimondo.

Una doppietta di Dell’Aquila ribalta il Bologna allo stadio Del Duca, dove la Spal conquista un fantastico scudetto under 18. Un traguardo storico e dal valore inestimabile quello tagliato dalla squadra di Pedriali, che nel derby di Ascoli Piceno va sotto nel primo tempo e poi capovolge la situazione nella ripresa meritando alla grande il tricolore. Si gioca appena 48 ore dopo la semifinale con la Roma, ma mister Pedriali decide di confermare praticamente in blocco la formazione che aveva messo ko la squadra di Scurto. Tra i biancazzurri c’è infatti una sola novità, con Valdesi che prende il posto di Cavallini. In avvio sia la Spal che il Bologna pensano soprattutto a non concedere spazi agli avversari, così bisogna arrivare a metà primo tempo per registrare qualche occasione.

I biancazzurri non demeritano, ma faticano a scrollarsi la tensione di dosso. Così, è la squadra di Magnani a rendersi particolarmente pericolosa, prima con un diagonale di Mazia sul quale Abati si distende in corner e poi con le conclusioni di Raimondo e Corazza che vengono murate dalla retroguardia spallina. Il Bologna insiste e sblocca il risultato prima dell’intervallo sfruttando un regalo di Abati. Sul lungo lancio di Maltoni, il portiere biancazzurro scivola clamorosamente: Raimondo se ne accorge e lo batte con un preciso pallonetto. La reazione della Spal è affidata a Dell’Aquila, ma la sua conclusione non sorprende Bagnolini, poi sulla respinta Semenza non riesce a coordinarsi.

La squadra di Pedriali però esce dagli spogliatoi trasformata, e alla prima opportunità pareggia i conti. Il Bologna restituisce il regalo ricevuto in occasione del vantaggio, consentendo alla Spal di recuperare la palla nei pressi dell’area di rigore rossoblù: Semenza così riesce a servire Dell’Aquila, che tutto solo davanti al portiere lo trafigge firmando l’1-1. È una rete pesante, che cambia completamente l’inerzia dell’incontro. Già, perché la Spal prende coraggio e comincia a macinare gioco. Saiani ci prova con una bella azione personale, ma sul più bello non riesce a concludere.

I biancazzurri spingono forte sull’acceleratore, sfiorando il sorpasso con due botte di Martini. A sette minuti dal termine però la Spal mette la freccia, trovando il gol del meritato vantaggio nuovamente con Dell’Aquila.

La punta riceve palla sulla destra, poi da posizione decentrata fa partire un tiro velenoso sul primo palo che trova impreparato Bagnolini. La palla finisce in fondo al sacco, e l’attaccante ceduto al Torino lo scorso gennaio nell’ambito dell’operazione che ha portato Seck in granata realizza così una doppietta decisiva. Il Bologna si getta in avanti, con Gobbo che effettua una chiusura provvidenziale su Raimondo. E dopo un recupero lungo e carico di tensione, la Spal può finalmente festeggiare il tricolore.

Stefano Manfredini