Spal, l’ultimo sforzo per festeggiare. Un Mazza da record la aspetta

Contro il Pineto può bastare un punto per salvarsi, ma una vittoria terrebbe aperta la fiammella playoff

Spal, l’ultimo sforzo per festeggiare. Un Mazza da record la aspetta

Spal, l’ultimo sforzo per festeggiare. Un Mazza da record la aspetta

Se all’inizio della stagione ci avessero detto che all’ultima giornata casalinga sugli spalti del Mazza ci sarebbero stati 9mila tifosi pronti a sostenere la squadra di Di Carlo, probabilmente avremmo pensato che la gara col Pineto potesse valere la promozione diretta in serie B. O quantomeno qualcosa di molto significativo. In realtà, un obiettivo importante la Spal lo deve ancora centrare, mentre un altro al momento rappresenta un sogno difficilmente realizzabile. In ogni caso, oggi vale la pena congedarsi dal popolo biancazzurro battendo il Pineto, magari attraverso una bella prestazione.

A fine partita poi si potrà festeggiare la salvezza e dare un’occhiata ai risultati provenienti dagli altri campi – soprattutto da Rimini – per capire se la trasferta di Olbia sarà poco più di una vacanza oppure se ci si potrà giocare ancora il decimo posto che vale i playoff. Sono calcoli che mister Di Carlo non vuole fare, perché ora la sua priorità è dare continuità alle vittorie ottenute contro Gubbio e Virtus Entella e chiudere la stagione con un poker di successi che non cambierebbe la storia di un campionato deludente ma se non altro lancerebbe un segnale incoraggiante in vista del futuro. Ripensare alle occasioni gettate al vento nel corso della stagione ora non ha senso: oggi i biancazzurri devono pensare solo al Pineto e regalare una soddisfazione ad una tifoseria che non li ha mai abbandonati, trascinandoli fuori dalle sabbie mobili nel momento più difficile.

Di Carlo come al solito deve fare i conti con una serie di defezioni, ma la rosa è lunga e senza dubbio più competitiva rispetto a quella del Pineto. Rispetto a domenica scorsa è scontato il rientro di Tripaldelli al posto dell’infortunato Saiani sulla fascia sinistra, mentre al centro della difesa Peda contende una maglia a Fiordaliso. Ci sono ballottaggi anche negli altri reparti, tra Nador e Contiliano per affiancare Buchel in linea mediana, tra Edera e Maistro sulle fasce e tra Petrovic e Rabbi in attacco. Peccato che non sia a disposizione Antenucci, il capitano di mille battaglie che ha contribuito a tenere a galla la nave nei mesi di tempesta. Di fronte ci sarà un Pineto che a +1 sulla Spal crede ancora nell’obiettivo playoff. La matricola abruzzese però non può davvero spaventare la squadra di Di Carlo, che mai come oggi ha il dovere di sfoderare gli attributi e salutare degnamente un pubblico di categoria superiore.

Stefano Manfredini

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